BOLIVIA
Coordinadora de Defensa del Agua y la Vida
La Coordinadora sono 50mila persone che sono operai, disoccupati,
commercianti, contadini, regantes, professionisti, casalinghe,
maestri che si trovano in un’assemblea gigante
discutendo e risolvendo i propri problemi.
[Oscar Olivera Foronda]
La “Coordinadora de defensa del agua y la vida” nasce il 12 Novembre del 1999 nella città boliviana di Cochabamba.
Nasce per dare voce alle centinaia di migliaia di persone che non hanno accesso all’acqua. Nasce per dar vita ad un’organizzazione per la gestione dei servizi idrici che contempli le necessità della popolazione non attraverso una logica mercantile e di lucro, ma la cui azione sia subordinata all’interesse comune, includendo criteri trasparenti di investimento e tariffe.
Per usare le parole del suo portavoce Oscar Olivera Foronda(vincitore dei premi Letelier-Moffit e Goldman per l’impegno in difesa dei diritti umani ed ambientali) la Coordinadora è una specie di sindacato cittadino che agglomera vari settori sociali, tanto della città come della campagna.
È il prodotto dell’unione di varie entità sociali e politiche come i Regantes, contadini che utilizzano le fonti d’acqua attraverso metodi millenari e sostenibili, i lavoratori metalmeccanici, le organizzazioni di liberi professionisti, le juntas vecinales e i comitati dell’acqua.
È l’espressione organizzata del grido che levò il popolo cochabambino contro la decisione del proprio governo di privatizzare il sistema idrico cittadino a favore del consorzio di multinazionali Aguas del Tunari, controllato dalla statunitense Bechtel e dalla italiana Edison.
È la voce che parlò a nome del popolo durante la guerra dell’acqua nell’aprile del 2000.
È lo strumento che le gente scelse per vincere gli interessi privati delle imprese straniere e i tentativi di mercificazione di un bene primario come l’acqua.
Fundacion Abrìl
La Fundacion Abril completa a livello progettuale e formativo il lavoro politico della Coordinadora en defensa del agua y la vida. E’ impegnata in tutto il Paese in progetti di cooperazione comunitari e orizzontali, e in seminari di formazione e capacitazione in difesa dei beni comuni, in particolare per il diritto all’acqua.
www.fundacionabril.org
Comunità di Achacachi
Il governo municipale di Achacachi è la Capitale della Prima Sezione della Provincia di Omasuyos del Dipartimento di La Paz , confina a Nord con le Province di Camacho, Munuecas e Larecaja, ad ovest confina con il lago Titicaca.
Il territorio è interamente ubicato nel settore dell'altipiano andino. Achacachi è la capitale di una Provincia costituita da 15 cantoni e 194 comunità a circa 110 Km dalla città di La Paz.
La Sezione municipale di Achacachi secondo i dati risalenti al censo del 2001, conta 70.503 abitanti.
Circa un terzo della popolazione è analfabeta. Quasi la metà delle donne non sa né leggere né scrivere. Sono stati attualmente avviati dal municipio corsi di alfabetizzazione nelle zone rurali che contengono programmi bilingue affinchè le comunità indigene possano mantenere l'uso delle loro tradizioni senza ignorare le lingue ufficiali che agevolano gli scambi con l'esterno.
Solo il 16% del totale della popolazione si reca ai centri di salute formali, aumentando così i casi di incidenza di malattie di cui le popolazioni indigene non conoscono rimedi e pratiche di prevenzione.
Secondo i dati del Centro di salute municipale, la denutrizione infantile raggiunge circa il 40% dei bambini, portando con sé gravi conseguenze sociali.
Il Governo Municipale di Achacachi si è caratterizzato nel tempo per essere stato promotore di numerose iniziative sociali in difesa degli interessi dei popoli indigeni Aymara.
Negli ultimi anni Achacachi è stato un laboratorio sociale importante per il ruolo assunto durante le mobilitazioni per la difesa delle risorse naturali del paese minacciate dalle multinazionali straniere, e per aver frenato i processi di privatizzazione implementati dal governo.
Il Municipio ha svolto in particolar modo un ruolo fondamentale nelle mobilitazioni dell’ottobre del 2003 che prendono il nome di “Guerra del Gas” e che, in seguito al massacro messo in atto ai danni della popolazione civile da parte delle forze armate, hanno provocato la caduta del governo dell’allora Presidente Gonzalo Sanchez de Lozada (attualmente residente negli Stati Uniti).
Comunità Guaranì (Dipartimento di Chuquisaca)
I Guaranì sono uno dei popoli originari più importanti, dopo i quechua e gli Aymara, che compongono il mosaico multietnico boliviano. Secondo alcune stime vivrebbero nel Chaco boliviano circa 12 mila Guaranì, riuniti in 67 comunità. Si calcola che circa 2 mila persone vivano in uno stato di semi schiavitù nelle immense tenute latifondiste dell’oriente boliviano.
Nel corso degli ultimi anni il popolo Guaranì di Chuquisaca ha opposto una tenace resistenza per riappropriarsi della terra e liberare le comunità dal giogo dei proprietari terrieri. Circa mille persone sono state liberate tra il 1999 e il 2003 e restituite alla libertà riuniti in piccole comunità.
Un processo di liberazione che continua anche adesso.
Il Chaco boliviano vive una situazione di grave emergenza idrica.
La principale e talvolta unica fonte di approvvigionamento sono per i Guaranì i corsi d’acqua che si riducono fortemente nella stagione arida e in molti casi vengono inquinati dalle perforazioni petrolifere e dai residui tossici delle miniere (come nel caso del Pilcomayo).
Circa 7 bambini su 100 si ammalano per l’uso di acqua contaminata.
Il processo di privatizzazione della gestione idrica portato avanti i 6 municipi del Chaco boliviano (Villa Montes e Monteagudo nel dipartimento di Chuquisaca) concretizzatosi nell’impresa Epsa Manchaco, ha portato a un generale peggioramento dei servizi e ad un innalzamento dei costi. Secondo alcune testimonianze l’acqua distribuita dall’impresa sarebbe contaminata.
Comunità di Chilimarca
La comunità di Chilimarca comprende otto quartieri della zona periurbana a Nord Ovest di Cochabamba. Vivono circa 7 mila persone. Il 50% della popolazione è rappresentata da donne, il 60% da bambini. Nel 2003 gli otto quartieri si sono opposti alla realizzazione di un progetto di infrastrutture igenico sanitarie promosso dal Bid e rifiutando qualsiasi tipo di privatizzazione. Hanno accettato il progetto alternativo finanziato dall’Aato laguna di Venezia, un intervento di tipo orizzontale e partecipato a cui hanno dato il loro contributo anche i fondatori di Yaku.
La comunità di Chilimarca e il progetto alternativo rappresentano in Bolivia e per l’opinione pubblica internazionale un caso di studio e di riflessione per la diversa concezione con cui viene considerata la cooperazione internazionale e la partecipazione delle comunità coinvolte.
Radio Lachiwana
La radio nasce nel 2003 grazie ai finanziamenti della cooperazione decentrata italiana.
I suoi programmi trasmessi in Catsigliano e in lingua quechua e aymara raggiungono circa 500 mila persone dei dintorni di Cochabamba e La Paz. I suoi componenti da sempre vicini ai movimenti contadini del tropico di cochabamba sono stati coinvolti nel progetto alternativo della Comunità di Chilimarca trasmettendo per tre ore a settimana programmi inerenti al diritto di accesso all’acqua e alle evoluzioni delle dinamiche sociali legate alla partecipazione delle comunità locali al progetto.
PERÙ
Federacion de Trabajadores de Agua Potable y Alcantarillado de Perù (FENTAP)
È la Federazione Nazionale dei Lavoratori d’Acqua Potabile del Perù. Una organizzazione che raggruppa tutti i lavoratori dell’acqua di tutto il paese. La FENTAP ha sviluppato una strategia nazionale di lotta contro la privatizzazione dell’acqua in 13 distretti della regione. È vincolata non solo ai sindacati, ma anche ai gruppi ambientalisti, delle donne, giunte vicinali e comunità locali.
www.membres.lycos.fr.fentap
COLOMBIA
CENSAT Agua Viva
CENSAT Agua Viva è un’organizzazione ecologista per la comunicazione, l’educazione e la ricerca, le cui azioni sono rivolte a rafforzare la capacità d’azione ambientale e sociale delle popolazioni più povere del Paese. Si pone l’obiettivo di sviluppare processi democratici che conducano alla conoscenza e alla trasformazione delle relazioni sociali, al miglioramento delle condizioni di vita, di lavoro e della produzione.
www.censat.org
Ecofondo
Ecofondo, nato nel 1993, è un fondo ambientale democratico e partecipativo, senza fine di lucro, che canalizza risorse di cooperazione internazionale per l’ambiente. Ne prendono parte 152 tra ONGs, organizzazione comunitarie di base, istituti di ricerca, centri universitari e organismi governativi impegnati in Colombia nelle tematiche dell’ecologia sociale. È l’organizzazione che nel continente raggruppa il maggior numero di associazioni. Ecofondo ha disegnato e sta promuovendo in Colombia, la campagna il cui slogan è “L’ACQUA: UN BENE PUBBLICO”
www.ecofondo.org
ECUADOR
Accion Ecologica
È un’organizzazione ecologista che ormai da 20 anni appoggia e costruisce processi di resistenza contro la contaminazione petrolifera, mineraria, distruzione delle foreste amazzoniche, contro le monoculture di pino, eucalipto e mangrovie, contro l’introduzione di organismi geneticamente modificati. Attualmente è attiva nella difesa dell’acqua come bene comune promovendo una proposta che nella nuova costituzione ecuadoriana dovrebbe impedire la privatizzazione e garantire l’acqua come diritto umano fondamentale e bene collettivo.
Esperanza Martinez, l’attuale Presidente, è stata insignita in Italia con il premio Langer
www.accionecologica.org
ARGENTINA
Union usuarios y consumidores de Santa Fé
Fa parte della più importante rete argentina di organizzazioni in difesa del consumatore. La sezione di Santa Fè all’interno di un movimento popolare che ha coinvolto la totalità delle forze sociali argentine, ha lottato contro la privatizzazione del servizio idrico argentino tentato dalla multinazionale Suez.
www.consumidoresarg.org.ar
Pueblo Mapuche Comunità Puillàn Mahuiza
Nasce nel 1999 dal recupero di 150 ettari degli antichi confini Mapuche che erano stati strappati nel 1929 dalle forze di polizia, desplazando trenta famiglie.
La comunità di Puillàn Mahuiza è stata riconosciuta a livello internazionale anche per le lotte di resistenza contro i disastri ambientali della miniera di Escuel e la difesa ecologica del fiume Carrenleufù, in pericolo per la realizzazione di un megaprogetto di una grande diga.
All’interno della comunità è stata costruita una scuola per il recupero delle tradizioni Mapuche.
www.mapuche.info
RETE INTERNAZIONALE
Red VIDA
La Red Vida è la rete più importante del continente americano e punto di riferimento dei movimenti a livello mondiale per la difesa dell’acqua come bene comune.
Comprende 58 associazioni tra organizzazioni non governative, sindacali ed ecologiste, unione consumatori e comitati di base di 21 Paesi del Continente americano.
www.laredvida.org