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PUEBLOS: INCONTRO FRA POPOLI
Parte da Terrafutura a Firenze, il prossimo 31 maggio, il ciclo d’incontri degli indigeni Nahuatl del Morelos Messicano, la terra di Emiliano Zapata.In Italia fino al 7 giugno
redazione
[25/05/2009 18.57.21]



Dalla cittadina natale dello storico rivoluzionario arriverà Saul Roque, capo spirituale della stessa Xoxocotla.

Il film - documentario che li ha resi famosi nel mondo, il pluripremiato “13 Pueblos in difesa dell’acqua, dell’aria e della terra”, per la prima volta in versione italiana, verrà commentato dallo stesso regista, il messicano Francesco Tabone, e dalla produttrice, la brasiliana Fernanda Robinson. 

“Pueblos”, in varie città fino al 7 giugno, incontrerà anche alcune comunità locali che in Italia lottano per la difesa dei beni comuni.

L’iniziativa è sostenuta anche dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, che dal 25 maggio al 1 giugno promuove a livello nazionale “il popolo dell’acqua si mobilita- per un’Europa dell’acqua e dei beni comuni”.  

Eredi dei Tlahuicas, Xochimilcas e di altre popolazioni millenarie.

Eredi delle lotte di resistenza contro la Colonia e della Rivoluzione Messicana.

Discendenti di Emiliano Zapata e Ruben Jaramillo.

Le popolazioni indigene del Morelos stanno continuando le loro altre rivoluzioni. 
 
Parte dalla manifestazione internazionale fiorentina “TerraFutura”, il prossimo 31 maggio alle 14.30 presso la Sala della Scherma, il giro di conferenze, proiezioni ed incontri organizzati dall’associazione Yaku insieme ai rappresentanti delle popolazioni di etnia nahuatl dello stato del Morelos messicano. 

“Pueblos”, questo il nome del ciclo d’incontri, parla infatti di popoli. 

Vuole raccontare la lotta esemplare e coraggiosa delle popolazioni originarie del Morelos, che da anni cercano di far valere le proprie ragioni e la propria sapienza ancestrale sulle pretese di sfruttamento selvaggio e di distruzione che il governo locale e quello statale, votati ad un iperliberismo suicida che sta impoverendo la gente e distruggendo irrimediabilmente l’ambiente, stanno loro imponendo.  

Ma vuole parlare, tracciando dei parallelismi e creando legami, con i Pueblos italiani, ovvero quelle comunità che anche in Italia lottano in difesa della propria terra. 
Ma soprattutto, vuole stimolare quello sguardo lungimirante sulla difesa dei beni comuni e del “buon vivere”, inevitabilmente legato alla salute del mondo e dei suoi elementi, che le popolazioni indigene non hanno perso, e molti di noi stanno ritrovando.  

Ecco perchè “Pueblos” dal 29 maggio al 7 giugno toccherà alcune città italiane – dopo Firenze ci saranno Torino, Trento e Rovereto  - ma anche comunità in lotta e piccoli ma significativi paesi: è il caso di Abbadia San Salvatore, in Toscana, ai piedi del Monte Amiata, dove i comitati si battono contro la geotermia, causa dell’abbassamento e dell’avvelenamento delle falde acquifere. O della gente di Tuenno, in Val di Non, Trentino, comune virtuoso ed ecologista, che gestisce l’acqua attraverso un consorzio di comuni per evitarne la privatizzazione.  

A rappresentare le genti del Morelos in questo lungo tour italiano ci sarà uno dei loro taita (capo spirituale), Saul Roque di Xoxocotla.  

Ad accompagnarlo, fra gli altri, il noto regista messicano Francesco Taboada Tabone (leggi scheda biografica), anch’egli del Morelos, che sui nahuatl e le loro battaglie  ha fatto un film pluripremiato in ogni angolo del mondo - “13 popoli en defensa del agua el aire y la tierra” – che ha ricevuto riconoscimenti dal Canada, al festival Indigeno di Montreal, agli Usa, in America latina, ad Istanbul all’ultimo Forum Mondiale dell’acqua (leggi articolo di riferimento) , ma che è stato censurato in Messico.  

Spiega Don Saul : “Le fonti d’acqua sono in mano alla Coca Cola, nessuna restrizione viene imposta alle imprese edili. Con la Colonia eravamo peones. Oggi è peggio. La nostra lotta è per difendere gli spazi di convivenza collettiva e per governi onesti” E ancora : “Noi, popoli del Morelos in lotta, aspettiamo il giorno in cui rivedremo splendere il luogo in cui viviamo, e in cui potremo riunirci con chi è stato costretto ad emigrare e con chi ancora deve nascere. Anche se si tratta di un sogno profondo, in realtà, lo stiamo facendo ad occhi aperti”.  

 

PROGRAMMA DEL CICLO D’INCONTRI “PUEBLOS”

 

31 maggio - FIRENZE

Dalle 14 nella Sala della Scherma
Terra Futura - Fortezza da Basso

Scarica la locandina dell’evento

 

1 giugno - MONTE AMIATA

ore 21 - Abbadia San Salvatore
Videosala Centro Giovani

Scarica la locandina dell’evento

 

3 giugno – TORINO

ore 21,30 presso il Caffè Basaglia
Via Mantova 34

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4 giugno - TRENTO

ore 20,30 nella Sala Rosa del Palazzo della Regione
Via Gazoletti 2

Scarica la locandina dell’evento

 

5 giugno - TUENNO

ore 20,30  al Teatro Parrocchiale

Scarica la locandina dell’evento

 

Un pò di Storia

Dice il cineasta Francesco Taboada Tabone, autore del docufilm “13 Pueblos en defensa del agua el aire y la tierra”:
“Il movimento del Consiglio dei Popoli è una delle manifestazioni di lotta sociale più pura ed autentica che siano apparse in Messico. La sua appartenenza storica e cultura si riflette nel suo Manifesto. I 13 Popoli e le loro lotte sono la degna eredità della Rivoluzione capeggiata dal General Emiliano Zapata in questa stessa terra”.

Consejo de Pueblos de Morelos - Il Consiglio dei Popoli di Morelos

Il Consiglio dei Popoli del Morelos nacque nel 2007 per tentare di arginare la costruzione di un certo numero di case nel municipio Emiliano Zapata. Questo progetto di sviluppo edilizio minacciava gravemente le fonti d’acqua delle popolazioni del centro – sud di Morelos e del nord dello stato di Guerrero. Convocati dalla gente della cittadina di Xoxocotla, 13 popoli si unirono nella stessa lotta, che da un anno transitava da un tribunale all’altro senza nessun successo. Quando allora i 13 popoli uniti cominciarono a bloccare le strade d’accesso principali, allora le cose cominciarono a muoversi. Il 28 e 29 di luglio venne organizzato il primo Congresso dei Popoli del Morelos a Xoxocotla, al quale si unirono un totale di 49 popolazioni originarie. A partire da questo momento si costituì un pull permanente di studiosi in appoggio al Consiglio dei 13 Popoli, formato da studiosi e scienziati della Università UNAM, da ambientalisti e dalla società civile. Insieme, sono stati formulati piani alternativi di sviluppo a quelli imposti dal Governo.

Ogni domenica si realizzano le assemblee nei diversi paesi che fanno parte del Consiglio, dove vengono prese le decisioni e viene stabilito il piano di lavoro di ogni settimana.Il lavoro del Consiglio ha tanto seguito, che ogni domenica qualche nuova comunità o popolazione si vuole integrare nel loro cammino.

Questi contadini di origine nahuatl, che ancora sanno leggere la nebbia, il freddo e i temporali leggeri per decidere quanta acqua andrà divisa fra i vari campi comunitari; che ascoltano i primi tuoni dei temporali di maggio per sapere quando seminare; che dialogano ancora con la Natura, riconoscendone la voce e le richieste: povera e discriminata, la gente di Morelos che discende da Zapata si è organizzata ancora una volta per affrontare alcune delle lotte civili ed ambientali più dure in un durissimo Messico che dall’elezione dell’attuale presidente, Felipe Calderon, sta conoscendo un’epoca di tremenda recrudescenza delle tensioni sociali.

 Sono ad esempio contro l’impresa Pacsa che nel municipio di Cuernavaca pretende di costruire una discarica. Non è stato chiesto nessun parere alla popolazione, ma il Consiglio ha attivato i propri studiosi, che hanno dimostrato che gli studi d’impatto ambientali presentati dall’impresa privata ed avvallati dallo Stato non presentavano proiezioni corrette. Si sono svolte marce e dimostrazioni. Si sa, inoltre, che la costruzione della discarica è il primo passo per l’urbanizzazione di quello che tutti definiscono l’ultimo angolo di paradiso del Municipio di Cuernavaca. Ora si sta lottando per ottenerne il riconoscimento di parco naturale. Contro la costruzione di decine di villette a schiera, e l’inquinamento delle falde acquifere e dei fiumi a Atlacholoaya. Per difendere l’acquifero del Chihuahuta, dove sono previste 2000 case in costruzione. Perfino la Coca Cola, attarverso una sua filiale, ha allungato le mani sulle riserve d’acqua del Morelos. A Tepoztlan hanno fatto un Golf Club. A Calipa la Urbasol (un nome davvero evocativo) ha progettato 2000 case sulle sorgenti Chihuahuita.

Le lotte dei “13 popoli” sono tante ed esemplari. Loro, di etnia nahuatl, sanno che con lo sfruttamento selvaggio della propria terra non ci sarà futuro per nessuno.
Nell’agosto del 2007, oltre 158 delegati di altrettante popolazioni indigene provenienti dalle Americhe – dall’Alaska alla Patagonia – si sono riunite in un rito sacro a Xoxocotla, presso un antico tempio atzeco, e hanno dato la loro benedizione alla lotta dei Pooli di Morelos.

 

Ultimo aggiornamento
23.10.2012 ore 20.44
AGENDA
Le nostre iniziative
ILÊ BRASIL: acqua e ancestralità

In un momento storico di attacco alle risorse della Madre Terra, le donne a vari livelli ritornano al centro della politica come nuove parole ed antiche pratiche in difesa della vita. L'acqua, oggetto di privatizzazioni e violenze, diventa un paradigma della vita svenduta agli interessi di pochi. La difesa di questo elemento diventa a sua volta la proposizione di una visione alternativa della produzione, della partecipazione, della gestione dei beni comuni.

Che richiama anche antiche ritualità, quando il femminile si fonde con il significato stesso del ciclo generatore della Natura.

ILÊ BRASIL: acqua e ancestralità, che verrà presentato a Trento dal 25 al 28 ottobre 2012, fa parte di una delle attività proposte dal gemellaggio di due gruppi di ricerca teatrale: una italiana la Bottega Buffa CircoVacanti di Trento e una brasiliana la Cia Buffa de Teatro di Salvador Bahia.

Insieme a Yaku ed altre realtà trentine, per tre giorni affronterà questa tematica da diversi punti di vista - culturalu, politici, sociali- insieme a molti compagni di viaggio e con la partecipazione straordinaria di Ekedy Sinha, rappresentante del Terreiro Ilê Axé Iyá Nassô Oká–Bra.

Giovedì 25 alle ore 16.30, con ACQUA MATER, tavola rotonda presso l'Università di Lettere e Filosofia di Trento (Via Tomaso Gar, 14 ), parleremo di acqua partendo dal ruolo delle donne in tre paesi chiave: Brasile, Colombia, Mozambico, fra solidarietà, territori di conflitto e megaprogetti, come la diga di Belo Monte in Brasile.

Un confronto che vede anche noi, donne europee ed italiane, al centro di un movimento di presa di coscienza delle nostre responsabilità. A partire dalla dichiarazione delle donne del mondo, presenti al Forum Alternativo Mondiale dell'Acqua di Marsiglia.


Firenze 10+10

A dieci anni di distanza da quell'enorme spazio di discussione e dibattito aperto che fu il primo Forum Sociale Europeo, reti, gruppi e movimenti fiorentini hanno avviato un percorso inclusivo per costruire nella città un appuntamento con cui rimettere insieme legami, riflessioni e azioni intorno alla costruzione di un'Europa sociale e dei beni comuni, come risposta alla crisi economica, sociale, ambientale e di democrazia in cui siamo immersi.

Questo evento si svolgerà nell'arco di quattro giorni nel prossimo mese di novembre e vi troveranno spazio attività autorganizzate e incontri di convergenza finalizzati al lancio di azioni e campagne europee e del bacino del Mediterraneo.

Ci rivolgiamo perciò a tutti coloro che vogliono contribuire a costruire e progettare insieme il percorso collettivo verso Firenze 10 + 10, alle donne e agli uomini che furono con noi protagonisti del FSE del 2002, ma anche a tutti i gruppi e i soggetti sociali che si sono affacciati sulla scena nazionale ed internazionale nel corso dei dieci anni trascorsi: insieme abbiamo davanti un altro decennio di lavoro comune. A tutti chiediamo di aderire alla costruzione di Firenze 10 + 10 portando il proprio contenuto di azione e le reti di relazioni con cui ciascuno opera, indirizzato anche all'organizzazione di eventi preparatori di avvicinamento.

E' un grande impegno che ci aspetta ma anche una sfida attraente: ricostruire uno spazio di discussione e azione in una fase in cui sui territori si manifestano gli effetti dei tanti volti della crisi, ma dove si attivano anche numerose forme di conflitto sociale e di proposta alternativa, capaci di assumere anche dimensioni di massa; lo dimostrano, ad esempio, l'affermazione al referendum del 2011 sull'acqua, la rete di opposizione alle grandi opere inutili, il diffuso contrasto alla privatizzazione dei servizi pubblici locali.

Sul sito www.firenze1010.eu, si possono trovare tutti i riferimenti per entrare in contatto con il gruppo di coordinamento, per conoscere luoghi e tempi degli incontri preparatori e per contribuire ai gruppi di lavoro a cui tutti possono fornire il loro apporto: programma; logistica; partecipazione e accoglienza; comunicazione; risorse.

Comitato promotore di “Firenze 10 + 10”

Contatto: info@firenze1010.eu


1 OTTOBRE ORE 13.30 CONFERENZA STAMPA / ORE 15.30 MANIFESTAZIONE IN CAMPIDOGLIO

La difesa dei beni comuni in Colombia per una vita degna delle popolazioni

Con gli incontri con le istituzioni trentine – il Servizio Solidarietà della Provincia di Trento e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Trento - che appoggiano il percorso della Commissione Justicia y Paz in Colombia, si è conclusa oggi la serie di incontri in Trentino “Acqua Giustizia e Pace – Beni comuni fra solidarietà e conflitto” che ha visto protagonista il sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, esecutivo della Commissione.

Lunedì sera, l'incontro pubblico presso il Centro Formazione alla Solidarietà Internazionale, in Via San Marco, con la partecipazione di Padre Alex Zanotelli, in collegamento da Napoli, dove era in procinto di partire per la Marcia della Pace: “La mia solidarietà a Padre Alberto Franco, religioso che con coraggio vive nella guerra al fianco delle popolazioni – ha detto Padre Zanotelli, lanciando un appello accorato alla responsabilità a chi vive nella parte ricca del pianeta: “L'Occidente deve cambiare stile di vita, vivere in maniera più sobria. Noi qui a Napoli lottiamo quotidianamente contro l'immondizia, se non riduciamo drasticamente la produzione di rifiuti verremmo sommersi. Se non ci attiviamo, per il Sud del mondo non c'è futuro”.


La difesa dei beni comuni in Colombia per una vita degna delle popolazioni

Con gli incontri con le istituzioni trentine – il Servizio Solidarietà della Provincia di Trento e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Trento - che appoggiano il percorso della Commissione Justicia y Paz in Colombia, si è conclusa oggi la serie di incontri in Trentino “Acqua Giustizia e Pace – Beni comuni fra solidarietà e conflitto” che ha visto protagonista il sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, esecutivo della Commissione.

Lunedì sera, l'incontro pubblico presso il Centro Formazione alla Solidarietà Internazionale, in Via San Marco, con la partecipazione di Padre Alex Zanotelli, in collegamento da Napoli, dove era in procinto di partire per la Marcia della Pace: “La mia solidarietà a Padre Alberto Franco, religioso che con coraggio vive nella guerra al fianco delle popolazioni – ha detto Padre Zanotelli, lanciando un appello accorato alla responsabilità a chi vive nella parte ricca del pianeta: “L'Occidente deve cambiare stile di vita, vivere in maniera più sobria. Noi qui a Napoli lottiamo quotidianamente contro l'immondizia, se non riduciamo drasticamente la produzione di rifiuti verremmo sommersi. Se non ci attiviamo, per il Sud del mondo non c'è futuro”.


Desde el sábado 22 de septiembre al martes 25 Justicia y Paz en Italia

Los bienes comúnes entre conflicto y solidaridad 

Desde el sábado 22 de septiembre al martes 25, el sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, secretario ejecutivo de la Comisión Intereclesial de Justicia y Paz de Bogotá, estará presente en varias reuniones en el departamento  Trentino de Italia


Università estiva di Attac;

Università estiva di Attac: “Buttiamo a mare i mercanti!”

FORUM SOCIALE URBANO NAPOLI

Il diritto alla città per la difesa dei beni comuni: (Napoli, 3-7 settembre 2012): mercoledì 5 settembre tavola rotonda "Acqua diritto di tutti?" con Alex Zanotelli, Francesca Caprini, Valerio Balzametti, Paolo Carsetti, Maurizio Montalto, Consiglia Salvio


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SPICCHI D'ACQUA
Hidronotizie dall’Italia
No Eni? NO Party!

Da alcuni giorni sul programma del Forum sulla Cooperazione che si terrà il 1 e il 2 ottobre a Milano campeggiano gli sponsor dell’iniziativa, attesa da molti come uno spartiacque per la rinascita dell’aiuto allo sviluppo italiano. Tre società sono note a tutti: Microsoft, Banca Intesa e soprattutto Eni. 


Roma non si vende

Oggi il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso sulle forzature procedurali, effettuate dalla maggioranza di alemanno nell'assemblea capitolina, per far passare la privatizzazione di ACEA.
Questo è l'ennesimo colpo per il Sindaco di Roma e le sue alleanze che vogliono speculare sull'acqua e i beni comuni.


Vicenza: NO alla base militare

Vicenza i No dal Molin tagliano la rete della base, entrano nell'area facendo molte scritte sulle costruzioni e attaccando striscioni.


"Roma non si vende!"

L'ampia coalizione di associazioni, movimenti, comitati, forze politiche e sindacali che ha lanciato nelle scorse settimane la campagna cittadina di informazione e mobilitazione contro la manovra di bilancio della Giunta Alemanno, ha sottolineato durante la conferenza stampa tenutasi alle 15.30 di oggi in Piazza del Campidoglio, la gravità della scelta, di responsabilità del gabinetto del sindaco Alemanno, di vietare al corteo in programma per il prossimo sabato 5 di maggio l'arrivo in Piazza del Campidoglio.


In Abruzzo si ripubblicizza!

L’assemblea dei sindaci della provincia di Pescara, il 16 aprile 2012, ha votato per “ la trasformazione di ACA S.p.A. in house in azienda pubblica di diritto pubblico in considerazione che tale modello aziendale accresce le possibilità di controllo da parte dei soci e dei cittadini rispetto all’operato della azienda stessa e consentirebbe forme di partecipazione diretta alla gestione di lavoratori, cittadini ed associazioni di tutela ambientale” .

 


La Radio del CSO Bruno!

http://centrosocialebruno.it/node/17680


venerdì 23 febbraio conferenza stampa a Dolomiti energia

 

Per il lancio dell’importante iniziativa di martedì 28 febbraio, ovvero l’autoconvocazione cittadina presso il Consiglio Comunale di Trento,  il Coordinamento trentino Acqua bene Comune sul tetto di Dolomiti Energia!

 


 


la val di Susa inondata di colore
Una folla di oltre 75.000 persone ha marciato da Bussoleno a Susa sabato scorso, in un pomeriggio assolato e ventoso, quasi estivo.

No alla grande Multiutility del nord

Leggiamo con preoccupazione il rapido delinearsi della grande Multiutility del nord, di cui l'integrazione di Iren e A2A, sponsorizzata da Fassino, Tabacci è il primo passo.

 


Al Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua il Premio Personaggio Ambiente 2011!!!!

OJOS INQUIETOS
Sguardi sull’america latina
Terremoto Colombia

Il 30 Settembre 2012 forte scossa in Colombia fortunatamente molto profonda

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Central Hidroeléctrica Neltume en Panguipulli,

Representantes de las comunidades mapuche huilliche afectadas por el proyecto Central Hidroeléctrica Neltume que la transnacional Enel-Endesa proyecta instalar en Panguipulli, concurrirán a las embajadas de Italia y España este este Viernes 18 de Mayo a las 10:00 horas para entregar una solicitud a los respectivos Estados para que la empresa de capitales Españoles e Italianos desista de la construcción de la central hidroeléctrica

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Argentina, Cordoba: agua derecho fundamental

Reclamo por agua potable en Cañada Larga: La municipalidad de mina clavero aprovisiona  en camiones "agua no apta para el consumo humano", osea agua de pozo sin tratar , donde muchas familias la terminan consumiendo por no contar con otra opcion con los riesgos de salud que esto conlleva...

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rassegna stampa di Stop Enel 30 aprile a Roma

“Sono qui a Roma in rappresentanza di diversi movimenti della Colombia, in particolare l’Assoquimbo che sta difendendo il territorio contro le multinazionali Enel e Endesa. Di recente gli abitanti sono stati brutalmente fatti sgomberare dalla regione, anche attraverso una campagna che è stata coordinata con gli addetti alla sicurezza delle stesse aziende ma anche con agenti dello Stato, con un bilancio di diversi feriti, di cui uno grave

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Miles marchan por el Agua en Ecuador

"A mí no me diste, a mi no me diste, todo el Oro que a la China diste, luego me engañaste, luego me mentiste, con la derecha amaneciste… con las mineras amaneciste"

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MARCHA PLURINACIONAL POR EL AGUA, LA VIDA Y LA DIGNIDAD DE LOS PUEBLOS

In Ecuador dall'8 marzo, dai quattro punti cardinali del Paese: verso Quito per l'Acxqua e la vita.

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El Quimbo inundará seis municipios del Huila

Para construir la hidroeléctrica de El Quimbo, en el Huila, será necesario inundar un área mayor que el tamaño de Pereira. La obra, según sus opositores, se construirá a costa de diversas alteraciones y cambios sociales, ambientales, económicos y culturales, a seis municipios: Gigante, El Agrado, Garzón, Tesalia, Altamira y Paicol; cubriendo un total de 8.586 hectáreas que serían inundadas.

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LA TIERRA, EL AGUA Y LA RESISTENCIA

Lo que está sucediendo en América Latina en relación con los bienes comunes (agua, tierra, biodiversidad) es algo más que una sucesión de conflictos locales. Por momentos la intensidad de los enfrentamientos da la impresión de que marchamos hacia una conflagración general, que por ahora tiene expresiones locales y regionales, pero que se repiten en casi todos los países.

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INIZIA IN PERÙ LA GRANDE MARCIA NAZIONALE PER L’ACQUA E PER LA VITA

l 1° febbraio dalla regione di Cajamarca, nel nord del Perù, partirà la Marcia Nazionale per l’Acqua e per la Vita, che scenderà dalle montagne fino alla costa per arrivare a Lima il giorno 9.

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FINALMENTE PIOVE, MA IN TANTE CASE PALESTINESI MANCA L’ACQUA

a scarsa disponibilità d’acqua è un problema comune a tutte le comunità palestinesi in Cisgiordania ma alcune realtà sono più colpite di altre. Il distretto di Betlemme – che comprende al suo interno i centri di Betlemme, Beit Sahour, Beit Jala, Ad Doha e Al Khader e i campi di rifugiati di Aida, Dheisheh e Al Azza – è in cima a questa ben poco onorevole lista.

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