Yaku al World Urban Forum di Napoli
Unica associazione italiana, è stata invitata a presentare il percorso del progetto FINCA in Bolivia: partecipazione ed autogestione fra teconologie ecosostenibili in difesa dell'acqua e delle culture ancestrali
L'associazione trentina presenterà domani mercoledì 4 settembre, durante la tavola rotonda “Urban Mobility Energy and Environmen", il progetto FINCA- Fitodepurazione Integrata nella Cultura Andina dell'Acqua. Sviluppato nei quartieri periferici di Cochabamba, con l'appoggio del Servizio Solidarietà della PAT, dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Trento e da UN-Habitat: un esempio di ecososteniblità e gestione partecipata delle risorse idriche nelle zone periurbane.
Oltre 130 stand, 10mila mq di sale per conferenze, 30 sale per meeting, delegati e autorità scientifiche e di governo da tutte le parti del mondo. E' partita la sesta edizione del World Urban Forum che aperta ufficialmente ieri 3 settembre nella Mostra d'Oltremare di Napoli
Sesta edizione della rassegna dopo Nairobi, Barcellona, Vancouver, Nianjing e Rio de Janeiro, questa di Napoli raccoglie anche il percorso di Yaku in Bolivia in unatavola rotonda “spinosa” in cui si confronterà, fra gli altri, con Alain Flausch (Secretary General, International Association of Public Transport (UTIP), Belgium),Cornie Huizenga (Partnership on Sustainable Low Carbon Transport, The Netherlands), Mitchell Silver (President APA - American Planning Association, USA,), Janette Sadik-Khan Commissioner, (New York City Department of Transportation, USA), Hon. Zou Kota-Fredericks Deputy Minister, (Minister of Human Settlements, South Africa), Carlos Felipe Pardo (Executive Director, Despacio.iorg, Colombia), moderata da Greg Clark, Global Advisor Conference Moderator.
Il progetto FINCA racconta di un processo che dal 2005 è stato condiviso da Yaku con 8 comunità indigene e contadine nella zona periferica di Cochabamba. Nel tempo, FINCA ha agglomerato attori diversi: dall'appoggio del sindaco di Tiquipaya, le comunità locali, il Centro Andino dell'Acqua (Università S. Simon di Cochabamba), fino al Ministero dell'Acqua boliviano. L'appoggio finanziario è soprattutto trentino (PAT e Comune di Trento), ma anche di UN-Habitat. Che appunto, in queste giornate a Napoli, vuole dimostrare che la difesa del ciclo dell'acqua e delle culture ancestrali non per forza deve passare da progetti faraonici e a volte, profondamente incoerenti.
In contemporanea, movimenti ed organizzazioni cittadine italiane e straniere stanno organizzando il FSU di Napoli su “Il diritto alla città per la difesa dei beni comuni”..