Continua il lavoro comunitario per la costruzione della Scuola Andina dell'Acqua.
Dopo un'autoconvocazione della Coordinadora del Agua y la Vida di Cochabamba, della Fundacion Abril, e degli abitanti della Comunità di Flores Rancho nel municipio di Cliza (a 40 chilometri dalla città di Cochabamba), decine di persone si sono riunite sabato scorso per contribuire allo scavo delle fondamenta, alla preparazione dei mattoni di adobe (i tipici mattoni di fango, che in questo progetto sono realizzati con l’aggiunta di una gelatina vegetale che ne favorisce l’impermeabilità e li rende sicuri per gli insetti).
Dalla Bolivia un articolo e una galleria fotografica della nostra referente Cristina Coletto.
UMARAQA DELLA SCUOLA ANDINA DELL’ACQUA
Sabato scorso 19 settembre, Flores Rancho, comunità di Regantes del Municipio di Cliza, nel Valle Alto di Cochabamba, offriva uno spettacolo di altri tempi, antichi e futuri assieme: un centinaio di persone uniti nel lavoro della costruzione della Scuola Andina dell’Acqua.
Umaraqa - così si chiama in lingua Amerinda quechua il lavoro collettivo, comunitario – è un’antica tradizione appartenente alla cultura andina:tutta la comunità si riunisce per lavorare per la collettività, impregnando il lavoro comunitario di una ritualità religiosa che restituisce l’alto valore simbolico: si ch’alla la Pachamama, ovvero si offrono doni alla Madre Terra. Segue il rituale della K’oa – per cui vengono bruciati incensi ed erbe medicamentose, che con le sacre foglie di coca, bruciano verso i quattro punti cardinali assieme ai desideri ed alle invocazioni dei partecipanti. Infine l’Apthapi, il pranzo comunitario, accompagnato dalla tradizionale chicha, bevanda leggermente alcolica a base di mais, e dal guarapo, bevanda più dolce, a base di uva. In aiuto al lavoro, non può mancare l’ akulliku, la masticazione della foglia di coca.
L’Umaraqa una volta era usanza delle comunità. Nella zona del Valle Alto di Cochabamba molte tradizioni si sono perse: “Erano molti anni che non si faceva qualcosa di simile”, racconta don Salomon, presidente del Sindacato Agrario della comunità, “Quando ero bambino ricordo i miei genitori e miei nonni, partecipare a una umaraqa, però è passato molto tempo dall’ultima volta”.
Donne, uomini e giovani della comunità di Flores Rancho, dirigenti dei comitati d’acqua della zona sud, Mauge e Freddy – che fanno parte del collettivo della Fundacion Abril che si occupa del progetto della Scuola dell’Acqua – ed Oscar Olivera, della Coordinadora del Agua.
E poi il gruppo dei giovani “guerrieri dell’acqua” della “Brigata di lavoro volontario” dell’impresa municipale del servizio idrico di Cochabamba; e infine gente semplicemente interessata al tema dell’acqua e della cultura andina: qualcuno era venuto dal Messico e dalla Colombia, mentre attivisti e studiosi di India, Germania ed Italia, in Bolivia per le loro attività, sentendo parlare dell’evento, si sono uniti con entusiasmo alla moltitudine, partecipando al rito. E ovviamente, noi di Yaku. Tutti insieme, riuniti con pala e piccone per scavare le fondamenta della seconda fase della Scuola Andina dell’Acqua, ma anche con l’emozione e la consapevolezza di partecipare a qualcosa di grande e speciale.
Le donne della comunità, che hanno partecipato più nella preparazione del pranzo che nel lavoro di scavo, guardano con stupore le ragazze “della città” lavorare: “Hai visto con che entusiasmo trasportano le carriole di terra?”, commenta una donna alla sua compagna, con voce e sguardo stupiti.
La costruzione della Scuola Andina dell’Acqua in una comunità del Valle Alto di Cochabamba, che negli ultimi anni è stato caratterizzato da una forte migrazione all’estero - soprattutto verso Argentina, Spagna e Stati Uniti - e da un grande abbandono da parte dei giovani che si spostano in città per studiare e poi decidono di rimanerci per le maggiori possibilità di lavoro, è una sfida, che evidenzia le mille contraddizioni ma anche l’importanza del recupero e rivalorizzazione della cultura ancestrale.
Le persone della comunità dicono che per loro la Scuola Andina dell’Acqua è molto importante, perchè “l’acqua è vita” e loro hanno una relazione molto forte con l’acqua, essendo regantes e coltivatori.
La giornata di lavoro comunitario aveva giustamente il proposito di condividere i principi del progetto della scuola tra la comunità e altre persone impegnate nel tema dell’acqua e del recupero della cultura andina, come ad esempio la pratica del lavoro collettivo.
Terminato il lavoro collettivo, prima del pranzo comunitario con prodotti tipici del Valle - patate, mais, quesillo (il tipico formaggio fresco), e il k’allu, la insalata di pomodori, cipolle e formaggio - un operaio che stava lavorando per la comunità, originario del Nord di Potosì, ha proceduto con il rituale per chiedere il permesso di costruire alla Pachamama,la Sacra Madre Terra, affinché la costruzione proceda bene e che le persone che lavorano e vivranno nella scuola non si abbiano problemi di salute.
Per questo si è offerto alla Madre Terra un feto di lama, sotterrandolo con la testa diretta verso il sole, insieme agli elementi classici della K’oa, la pianta tipica dell’altipiano (da cui il nome) e altre piante medicinali che tolgono le energie negative, i “misterios”, tavolette bianche di zucchero con differenti simbologie andine, casa, salute, famiglia, ecc., grasso di lama, lana di lama, semi, e via dicendo.
Durante la k’oa don Eduardo, dirigente di Asica Sur, l’associazione dei comitati d’acqua della zona sud, ha simbolicamente mischiato le acque del sud con quelle del nord: in una tutuma, una specie di noce di cocco con cui normalmente si beve la chicha, si sono unite l’acqua di Flores Rancho con l’acqua italiana, delle sorgenti di Peschiera, che i cittadini di Rieti regalarono a Oscar Olivera nel 2005 durante la battaglia locale contro la privatizzazione del servizio idrico.
Galleria fotografica della Scuola Andina dell'Acqua
vedi la convocazione della Coordinadora per il lavoro comunitario
vedi il cantiere di Flores Rancho della Scuola Andina dell'Acqua
vedi una ciolita mentre scava le fondamenta della Scuola
vedi una pausa di lavoro dei regantes mentre masticano la sacra foglia di coca
vedi un regante con la bottiglietta della campagna "acqua pubblica" del Forum italiano dei movimenti per l'acqua
vedi acqua pubblica nella tutuma
vedi la K'oa, il rituale sacro perchè le fodamenta della Scuola Andina sorregano nel tempo il nostro sogno