Uniti contro la crisi: da Roma verso il 14 dicembre per dare la nostra sfiducia al Governo
Assemblea pubblica giovedì 9 dicembre, ore 16.00 facoltà di lettere
Alla crisi economica in Italia si sta sovrapponendo quella istituzionale. Si vanno rincorrendo ipotesi di governi di transizione e di unità nazionale, si cercano nuove geometrie politiche che possano proporsi come alternative al Governo Berlusconi.
Il motivo di fondo che scandisce il dibattito sulle sorti della crisi istituzionale, in Italia come nel resto d’Europa, rimane quello della gestione sociale e politica della crisi economica, la definizione cioè dell’assetto più consono e adeguato a legittimare le politiche di austerità che tagliano il welfare, aggrediscono i diritti dei lavoratori e dei precari, smantellano l’università e la scuola, privatizzano i beni comuni.
Politiche che in Italia vivono nell’offensiva di Confindustria e Marchionne, nei contenuti del Collegato al Lavoro, nel Ddl Gelmini, nell’attacco ai diritti dei migranti, nella devastazione ambientale e sociale dei territori. A farne le spese è l’idea stessa di alternativa a questo modello di sviluppo, modello che precarizza e impoverisce tutti.
Dalla Francia all’Inghilterra, però, fino ad arrivare alle mobilitazioni degli studenti e dei ricercatori, degli operai e dei migranti in Italia, giungono segnali in controtendenza: nelle lotte contro le politiche di austerità, in difesa del Welfare State, dei diritti del lavoro e della conoscenza come beni comuni, si vanno definendo le tracce di una ricerca collettiva che cerca di difendere le garanzie acquisite, ma anche di qualificare la conquista di nuovi diritti.
Uniti contro la Crisi promuove, nel senso di questa sfida, il 9 dicembre un’assemblea pubblica alle ore 16 nella facoltà di Lettere dell’università La Sapienza di Roma, un'assemblea dove far incontrare gli studenti, i precari, ma anche i delegati delle tante altre fabbriche in agitazione, i comitati che si battono per la difesa del territorio, della salute e dei beni comuni, i movimenti di lotta per il diritto all'abitare, i migranti.
La nostra città in questi mesi è diventata il simbolo delle politiche devastanti delle destre, ma al tempo stesso laboratorio di lotte e vertenze che definiscono un'altra idea di cittadinanza. A partire dalla connessione di queste esperienze vogliamo promuovere uno spazio pubblico comune sulla crisi nella città di Roma e organizzare la manifestazione del 14 dicembre davanti Montecitiorio, per dare la nostra sfiducia al governo Berlusconi e ribadire la necessità dello sciopero generale.
Appuntamenti
9 dicembre: assemblea pubblica, ore 16.00, Facoltà di Lettere, università La Sapienza di Roma
14 dicembre Manifestazione Piazza Montecitorio