La crisi della democrazia rappresentativa, e i limiti della rappresentanza "nazionale" di fronte alle inedite sfide di natura globale, obbligano a ripensare i metodi e gli strumenti per assicurare il coinvolgimento di cittadini, movimenti sociali e gruppi della società civile nelle politiche governative.
L'incontro mira a discutere questi temi secondo una triplice prospettiva, che parta dai recenti dibattiti sui rischi legati
alla privatizzazione della gestione dell'acqua in Italia, allargandosi alla cornice europea e alle direttive sulla
gestione dei servizi pubblici, per finire con una valutazione dell'importanza
assunta dai movimenti sociali dell'America Latina (in particolare Ecuador e Bolivia) nella formalizzazione costituzionale dell'acqua come bene comune indisponibile.
L'incontro sarà anche l'occasione per ragionare sul nesso tra giustizia ambientale (intesa come diritto
all'accesso ai beni comuni fondamentali) e giustizia sociale, anticipando in questo modo le discussioni che si svolgeranno nel corso della prima Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamento Climatico e i Diritti della Madre Terra in Bolivia.
Partecipano:
Lorenzo Marsili, European Alternatives
Ugo Mattei Università di California e di Torino
Luigi Ferrajoli, Università di RomaTre
Emilio Molinari, presidente sezione italiana
Contratto mondiale sull'acqua
Roberto Savio, tra i fondatori del World
Social Forum
Giulio Marcon, Sbilanciamoci!, Lunaria
Roberto Musacchio, ex europarlamentare
Francesca Caprini, associazione Yaku (in
collegamento skype da Cochabamba)
Adriana Marquisio, Comisiòn Nacional
en Defensa del Agua y de la Vida, Uruguay (in
collegamento skype da Cochabamba)
Moderano: Giuliano Battiston, giornalista
freelance, e Chiara Giorgi, ricercatrice.
Per maggiori informazioni visitare
www.euroalter.it
14 Aprile, ore 17.00
Aula 6 (piano terra) della
Facoltà di Giurisprudenza -
Università degli Studi Roma Tre, via Ostiense 161, Roma