IL CAMMINO DELL’ACQUA IN BOLIVIA E COLOMBIA
YAKU - MINISTERO DELL’ACQUA BOLIVIANO:
COLLABORAZIONE PER LA DIFESA DEL CICLO DELL’ACQUA COME BENE COMUNE
Mercoledì 30 maggio l'incontro e la stretta di mano con il ministro dell'Acqua e dell'Ambiente Felipe Quispe. Insieme al Municipio di Tiquipaya, ad Onu Habitat, alla Fondazione Agua Tuya, e con la collaborazione del Centro Andino del Agua dell’Università di San Simon di Cochabamba, si rafforza il processo di autonomia e difesa del ciclo integrale dell’acqua iniziato nel 2006 con le comunità indigene e contadine di Chilimarca – Cochabamba.
Con la presentazione presso la sede della Comunità de Villa Satèlite del video documentario “L’acqua che corre: difendendo la Madre Terra partendo dai propri quartieri”, realizzato dal regista Pedro Rodriguez, si è conclusa l’intensa settimana di incontri per la promozione e la valutazione dei progetti di cooperazione internazionale di Yaku in Bolivia. Che ha visto nel incontro di mercoledì 30 maggio col Ministro dell'Acqua dell'ambiente Felipe Quispe, la conferma dell'appoggio ad un processo che ha messo in rete soggetti diversi dall'Italia alla Bolivia. Con lo scopo comune della difesa del ciclo dell'acqua attraverso politiche di gestione partecipative e tecnologie ecocompatibili.
Il documentario, alla cui visione hanno presenziato Claudia Vargas referente di Onu Habitat Bolivia, i rappresentanti della fondazione Agua Tuya, e le donne e gli uomini della comunità, racconta dell’esperienza di costruzione partecipata dell’impianto di fitodepurazione di Villa Satèlite Alta iniziata nel 2010, oggi gestito dalla comunità.
Un cammino iniziato nel 2006 con la costruzione del sistema fognario per queste comunità prive di infrastrutture della zona periurbana di Cochabamba, e che dunque prosegue per la costruzione di un ulteriore impianto fitodepurativo più grande e l’aggiunta della raccolta differenziata dei rifiuti organici per la produzione di compost di qualità. Affiancato dai corsi della Scuola Andina dell’Acqua: formazione, educazione ambientale nelle scuole locali, valorizzazione della visione andina del’acqua, attenzione per le donne della comunità, che attraverso la gestione dell’acqua trovano nuovi modi di difendere se stesse ed I propri diritti.
In Italia, sono la Regione Trentino Alto Adige, la Provincia Autonoma di Trento con il Servizio Solidarietà internazionale, ed il Comune di Trento che sostengono questa esperienza di cooperazione internazionale in difesa dei beni comuni.
Il Cammino dell’Acqua di Yaku continua verso la Colombia e il progetto triennale di appoggio agli acquedotti comunitari in zone di conflitto “Acqua, Giustizia e Pace”.