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Con il decreto ministeriale 00000157 del 2 Marzo, giovedì scorso il governo ecuadoriano di Correa ha ritirato, senza alcuna spiegazione formale, la personalità giuridica ad Accion Ecologica, la storica Ong ecuadoriana che dall'1989 è impegnata nel suo Paese come oltre frontiera nella difesa dell'ambiente e dei diritti indigeni.
Lettera aperta di Acción Ecológica alla opinione pubblica
Durante i 20 anni della sua esistenza, Acción Ecológica si è identificata con le comunità ed i popoli colpiti dalla contaminazione dell’attività petrolifera, dei pesticidi e delle sostanze tossiche usate nelle piantagioni, danneggiati dalle attività minerarie stabilite nel paese, dall’ingresso di transgenici, dalla produzione di biocombustibili, etc.
E non solo abbiamo accompagnato le comunità ed i popoli nella rivendicazione dei diritti riconosciuti nella Costituzione e negli Organismi Internazionali, ma Acción Ecológica ha inoltre contribuito ai processi costituenti e alla formulazione di leggi per definire i diritti delle persone e della Natura, ha contribuito attraverso i suoi saperi agli scenari internazionali nei quali l’Ecuador denuncia i disastri causati nel proprio territorio, tra i quali ricordiamo le fumigazioni realizzate al confine con la Colombia.
Nonostante l’atteggiamento critico verso le politiche lesive dei diritti alla Natura, alla salute, ad un ambiente sano, all’alimentazione e posto come nostra convinzione che il buon vivere dipende dallo stare realmente in armonia con la Natura, non si può dubitare che abbiamo fatto un uso responsabile del diritto alla partecipazione politica e agito in maniera costruttiva nella formazione di un regime veramente democratico.
Il ritiro della personalità giuridica di Acción Ecológica è un atto arbitrario che notoriamente viola il dovuto processo e il diritto fondamentale all’associazione, e più a fondo simbolizza l’enorme vulnerabilità che hanno le organizzazioni e movimenti sociali e i gruppi etnici nello scenario istituzionale attuale.
La conseguenza di pretendere di chiudere organizzazioni come la nostra, colpisce direttamente la Democrazia e converte la Costituzione in un cumulo di fogli sprovvisti del senso edificatore di un nuovo Stato che il paese ha legittimato nel referendum del passato ottobre.
Se il ritiro della nostra personalità giuridica risponde a una rappresaglia per l’opposizione della nostra organizzazione alle politiche di questo regime come l’attività mineraria in grande scala, l’ampliamento della zona di sfruttamento petrolifero, etc., sarebbe un precedente di autoritarismo che non è tollerabile in un regime democratico.
Ciò che è successo trascende dall’essere una questione meramente amministrativa, gli argomenti usati nel documento ministeriale non sostengono il minimo esame legale o razionale. Acción Ecológica ha compiuto con tutte le richieste legali vigenti, come la presentazione di report annuali e cambiamenti di direttiva al Ministero della Salute; incluso siamo già registrati nel nuovo registro delle Organizzazioni della Società Civile, che attualmente sta conformandosi (e per la quale ancora non siamo giunti a scadenza del tempo fissato).
La soluzione pianificata dalla Ministra della Salute, ossia che sia il Ministero dell’Ambiente quello che registri Acción Ecológica è incomprensibile, giacché il cambiamento di entità regolatrice non spiega la dichiarazione che “non abbiamo compiuto con i fini per i quali siamo stati creati”. Acción Ecológica ha compiuto permanentemente con i fini della difesa dei diritti ambientali delle persone per i quali fu creata , nonostante le continue minacce che ha ricevuto da parte di chi si è sentito colpito dalle nostre azioni, così come lo confermano i centinaia di sostegni ricevuti dai collettivi nazionali e internazionali che lottano per l’ambiente.
Noi non cambieremo i nostri fini, e nemmeno le nostre pratiche.
Acción Ecológica impugna questa decisione come arbitraria e persecutoria e si appellerà a tutte le istanze nazionali e internazionali che siano necessarie perché l’accordo ministeriale sia riconsiderato immediatamente, per garantire le sicurezza degli integranti della nostra organizzazione e delle comunità con le quali lavoriamo e perché si garantiscano e proteggano tutti i gruppi che lottano per i propri diritti e quelli della natura in Ecuador.
Per maggiori informazioni,
Ivonne Ramos
1707901573
Presidente di ACCION ECOLOGICA
Il premio Nobel Perez-Esquivel manifesta appoggio a Acción Ecológica
Il Premio Nobel, Adolfo Perez Esquivel esprime al presidente Rafael Correa la sua preoccupazione all’apprendere la decisione adottata di ritirare la personalità giuridica a Acción Ecológica. E chiede la restituzione immediata della personalità giuridica affinché possa continuare a lavorare in difesa e protezione dei diritti dei popoli e della natura.
Sr. Presidente della Repubblica del Ecuador
Dr. Rafael Correa
Stimato Rafael, i miei più fraterni saluti di Pace e Bene
Con la presente sono ad esprimerti la mia preoccupazione ad apprendere la decisione adottata dal tuo Governo di ritirare la personalità giuridica a Acción Ecológica, un gruppo amico con il quale lavoriamo sulla problematica del Debito Ecologico, come parte della Red Jubileo Sur.
Di fronte ai cambiamenti che si stanno producendo in Ecuador e che hanno avuto il loro punto più profondo con l’inclusione di nuovi diritti nella recente sanzione della Costituzione Nazionale, promossa e approvata durante il tuo mandato, questo fatto si contrappone a questi progressi nell’approfondimento democratico iniziato.
Acción Ecológica è una delle poche organizzazioni che si sono fronteggiate alle multinazionali minerarie e petrolifere, in difesa della natura, della terra e delle popolazioni originarie dei luoghi che sono stati rasi al suolo dalla voracità capitalista di generare ricchezza a qualunque costo.
Questa è una lotta che condividiamo, perchè al di sopra del capitale, ci sono la vita e i diritti dei popoli, e questo deve essere il mandato da perseguire se effettivamente vogliamo costruire un altro mondo possibile.
Confido, Rafael, nel tuo intervento affinché si restituisca immediatamente la personalità giuridica a Acción Ecológica, affinché possa continuare lavorando in difesa e protezione dei diritti dei popoli e della natura.
Ti ripeto il mio fraterno saluto.
Adolfo Pérez Esquivel
Premio Nobel de la Paz
Eduardo Galeano e altri ecologisti protestano per la sospensione a Acción Ecológica
Con tono di incredulità per l’annuncio della sospensione dell’ong Acción Ecológica, il riconosciuto scrittore uruguayano Eduardo Galeano ha mandato in questi giorni una piccola nota al Presidente dell’Ecuador, reclamando per questa azione, e con questo, capeggiando le proteste che si stanno inviando da varie parti del mondo di fronte alla risoluzione contro l’organizzazione ecologista.
Le reazioni più importanti sono sorte dal Cile, Italia, Uruguay e Spagna, nelle quali si reclama al regime del Presidente Rafael Correa per sospendere Acción Ecológica.
Il senatore italiano Francesco Martone, dice nella sua lettera al mandatario ecuadoriano: “Ci si sarebbe potuti aspettare una decisione di questo tipo da parte degli anteriori governi caratterizzati per essere anti popolo e anti natura, però non da parte del suo. Io mi includo tra le molte persone che hanno applaudito al riconoscimento dei diritti della natura e il diritto al buon vivere nella nuova Costituzione dell’Ecuador, promosso e approvata durante il suo mandato come Presidente.
A livello di Ecuador, non esiste nessun dubbio che Acción Ecológica è una delle poche organizzazioni che nel corso del tempo ha difeso i diritti della natura e della gente al buon vivere. Nel mondo intero è ben conosciuto il lavoro di questa organizzazione nella difesa dell’Amazzonia e dei suoi popoli contro imprese petrolifere come Texaco. Tutti coloro che sono stati in contatto con loro conoscono il loro coraggio, intelligenza e dedizione per la protezione della ricchezza sociale ed ecologica del paese contro gli interessi economici di imprese nazionali e transnazionali ansiose di sfruttarla in una forma socialmente ingiusta e ambientalmente insostenibile. Tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare con loro solo possono esprimere la propria ammirazione” dice Martone.
La sociologa Jacqueline Pérez, ecuadoriana radicata in Canada, segnala: “Il suo governo è percepito come uno dei più progressisti nella regione e come un esempio per molti altri governi che non rispettano né la natura né il diritto delle persone al buon vivere. Il suo governo è anche un simbolo di speranza per molti di noi che lottiamo per un mondo socialmente giusto e ambientalmente sostenibile. Senza dubbio, la credibilità del suo governo è ora in questione a radice di questo attacco contro una delle più rispettabili organizzazioni della società civile del suo paese: Acción Ecológica” dice l’ecuadoriana.
Il corto messaggio di Eduardo Galeano è molto esplicito rispetto la risoluzione del Governo dell’Ecuador:
“Caro Rafael:
i miei amici mi dicono che l’organizzazione “Acción Ecológica” è stata chiusa per decisione ufficiale. Mi costa crederlo. Magari non fosse vero.
Io sono stato, e continuo ad esserlo, uno dei molti che celebrammo la nuova costituzione dell’Ecuador, che per la prima volta nella storia ha consacrato i diritti della natura.
E, io sono stato, e continuo ad esserlo, uno dei molti che crediamo che l’indipendenza delle organizzazioni ecologiste sia la migliore garanzia della difesa di questi diritti.
L’abbraccio di sempre,
Eduardo Galeano”
Lo spagnolo José Tortosa, dell’Università di Alicante, concluse segnalando: ho seguito con molta simpatia le vicissitudini della recente Costituzione dell’Ecuador e, in particolare, ho valutato molto positivamente il riconoscimento che in essa si fa ai diritti della Natura, apprezzamento condiviso da molti colleghi europei che vorrebbero vederli riconosciuti anche nelle loro rispettive Costituzioni. Malgrado ciò, non posso negarle la mia disillusione per le azioni intraprese contro Acción Ecológica che, viste a distanza e senza che il mio giudizio possa essere definitivo, sembrano più una frode di legge che non un’applicazione di una legislazione vigente. In ogni caso, questa decisione si incontra in un quadro radicalmente opposto a quello che alcuni, con tutto il nostro affetto verso il suo paese, speravamo dal nuovo Governo da lei presieduto”.
Nel mondo si sono suscitate una serie di reazioni sorprendenti per questo tema, e in internet si riflettono i commenti contro la decisione del Governo dell’Ecuador, che fino al momento non chiarisce i veri motivi che avrebbe per sospendere l’organizzazione ecologista.
Qui di seguito pubblichiamo la lettera con cui Accion Ecologica chiede l'adesione di tutte le forze sociali, delle forze politiche, delle singole realtà, associative e non, a sottoscrivere l'appello (qui di seguito) e spedirlo al Presidente Correa, di cui trovate sempre di seguito l'indirizzo mail.
A:
rafael.correadelgado@presidencia.gov.ec
Con copia a:
alexis.mera@presidencia.gov.ec
ffalconi@hotmail.com
info@accionecologica.org
Estimado Presidente Correa:
Por la presente deseo expresarle mi consternación ante la decisión adoptada por su administración de cerrar a Acción Ecológica mediante el retiro de su personería jurídica. Se podría haber esperado una decisión de este tipo de parte de anterior gobiernos caracterizados por ser anti pueblo y anti naturaleza, pero no por parte del suyo. Yo me cuento entre las muchas personas que han aplaudido el reconocimiento de los derechos de la naturaleza y el derecho al buen vivir en la nueva Constitución del Ecuador, promovida y aprobada durante su mandato como Presidente.
A nivel de Ecuador, no existe duda alguna de que Acción Ecológica es una de las pocas organizaciones que a lo largo del tiempo ha defendido los derechos de la naturaleza y de la gente al buen vivir. En el mundo entero es bien conocido el trabajo de esta organización en la defensa de la Amazonía y de sus pueblos contra empresas petroleras tales como Texaco. Todos quienes han estado en contacto con ellos saben de su coraje, inteligencia y dedicación para la protección de la riqueza social y ecológica del país contra los intereses económicos de empresas nacional y transnacionales ansiosas de explotarla de una manera socialmente injusta y ambientalmente insustentable. Todos quienes han tenido el privilegio de trabajar con ellos solo pueden expresar su admiración.
La protección de los recursos naturales y de las personas contra el madereo industrial, la producción camaronera industrial, la exploración y explotación petrolera, las plantaciones de monocultivos
de árboles, la biopiratería, la privatización del agua, etc. –tal como lo ha hecho Acción Ecológica a los largo de muchos años- es caramente un mandato de la nueva Constitución del Ecuador. Más aún: es una obligación para cualquier persona, organización e institución en Ecuador.
Por consiguiente encuentro que esta decisión tomada por su administración está en total contradicción con los objetivos establecidos en la nueva Constitución y solo puedo pensar que se trata de un error cometido por alguna persona mal informada dentro de su administración.
Su gobierno es percibido por muchos como uno de los más progresistas dentro de la región y como un ejemplo para muchos otros gobiernos que no respetan ni la naturaleza ni el derecho de las personas al buen vivir. Su gobierno es también un símbolo de esperanza para muchos de nosotros que luchamos por un mundo socialmente justo y ambientalmente sustentable.
Sin embargo, la credibilidad de su gobierno está ahora en cuestión a raíz de este ataque contra una de las más respetadas organizaciones de la sociedad civil de su país: Acción Ecológica.
Confío entonces que usted intervendrá en este tema y que asegurará que se le restituya inmediatamente la personería jurídica a Acción Ecológica, a fin de que puedan continuar haciendo lo que mejor hacen: la protección de los derechos de la gente y de la naturaleza.
Le saluda muy atentamente,
FIRMA
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