Il progetto di riforma costituzionale in difesa dell’acqua come diritto umano fondamentale e bene pubblico è in pericolo, dato che la Camera dei Rappresentanti è stata negligente al non discuterlo e votarlo, teoricamente per mancanza di quorum.
Sono passati 10 mesi legislativi e l’iniziativa popolare della riforma vede scadere i termini per il tramite, dato che l’applicazione diretta della norma costituzionale impedisce che un progetto di legge sia considerato in più di due legislature, per tanto in questi primi quattro mesi dell’anno il referendum avrebbe dovuto essere discusso e approvato in camera e senato.
E, secondo il proprio regolamento del congresso (legge 5/92), il referendum avrebbe dovuto avere un tratto preferenziale e in questo momento mostra ritardi considerevoli che lo mettono in ALTO RISCHIO, manifestandosi in un atto di violazione al dovuto processo contro il diritto alla partecipazione cittadina nell’esercizio e controllo del potere politico.
Intanto:
- più di 100.000 famiglie a Medellín subiscono il taglio della somministrazione del liquido vitale per impossibilità di pagamento;
- i paramos vengono consegnati per sfruttamento minerario delle multinazionali;
- il paese soffre alternativamente siccità e inondazioni per il cambio climatico, la deforestazione e l'essiccazione di terre per l’allevamento;
- l’arricchimento delle imprese private, pubbliche e miste che gestiscono gli acquedotti e gli affari con l’acqua è sempre maggiore.
Esigiamo alla Camera dei Rappresentanti la responsabilità che le compete, permettendo che il progetto segua conforme alle regole del tramite di maniera diligente e agile con il fine di garantire i diritti che ci competono come cittadini e cittadine.
VOI LO POTETE FARE
Scrivete al presidente della Camera dei Rappresentanti, Signor Edgar Gómez Román all’indirizzo mail: edgargomezroman@hotmail.com con copia al suo assessore, Signor: jorgealbertoblancoporras@hotmail.com,
esigendo il dovuto processo, cioè che riesamino e sanino il tramite del referendum, che lo discutano, lo votino subito, affinché possa continuare il suo corso al Senato, al potere esecutivo e alla Corte Costituzionale e che possiamo finalmente manifestare la nostra volontà popolare attraverso la votazione.
ESIGIAMO RISPETTO AL TESTO ORIGINALE DEL REFERENDUM
LA CORTE COSTITUZIONALE SI E' PRONUNCIATA DICENDO CHE CIO' CHE E' STATO FIRMATO DA PIU' DI DUE MILIONI DI COLOMBIANI/NE NON SI PUO' CAMBIARE
L’ACQUA E' UN BENE PUBBLICO E UN DIRITTO UMANO FONDAMENTALE, DIFENDIAMO IL NOSTRO REFERENDUM POPOLARE!
Comité Departamental en defensa del agua y de la vida, Antioquia
Sin agua no hay vida
¡DECIDE!
Referendo