Il presidente dell'Honduras Manuel Zelaya, destituito con un golpe militare lo scorso 28 giugno - cercherà di rientrare nel Paese per installare una sede alternativa di governo se oggi i colloqui di mediazione – ospitati dal presidente del Costa Rica Oscar Arias - per cercare di reintegrarlo falliranno. Il governo ad interim guidato da Roberto Micheletti, che finora ha ignorato le richieste internazionali di reintegrare Zelaya, parrebbe mostrare segni di debolezza. Questo, grazie all'impressionante capacità di mobilitazione dei movimenti popolari e alla condanna unanime internazionale.
Dopo 19 giorni di resistenza, il paese è ancora paralizzato dai bloqueos – dalle interruzioni - delle principali vie di comunicazione in tutto il territorio nazionale. Da San Pedro Sula, il coordinatore di zona del Bloque Popular e dirigente del Sindacato dei Lavoratori dell'Industria Erasto Reyes, ha comunicato che "più di 8 mila manifestanti contro il colpo di stato hanno occupato la strada che conduce a Puerto Cortés, interrompendo in modo indefinito il transito dei furgoni, camion ed ogni tipo di trasporto.
"Oggi abbiamo praticamente paralizzato l'Honduras", ha dichiarato alla Lista Informativa "Nicaragua y más" il coordinatore del Bloque Popular, Juan Barahona.
Abbiamo bloccato due delle più importanti vie di comunicazione della capitale: quelle che vanno verso Nord e Sud del paese. Siamo rimasti dalle 9 della mattina fino alle 4 del pomeriggio, paralizzando tutto il traffico commerciale. A Tegucigalpa - ha continuato Barahona - la partecipazione è stata immensa. Hanno aderito le tre principali centrali sindacali, i maestri, le donne organizzate, gli studenti di secondaria e quelli universitari che hanno occupato l'Università Autonoma e la Pedagogica.
Movimenti sociali del Nicaragua si uniscono alla lotta
Con un'azione coordinata con i movimenti dell'Honduras, circa 120 persone appartenenti al Movimento Sociale Nicaraguense "Otro Mundo es Posible", capitolo Nicaragua della Alleanza Sociale Continentale, ASC, hanno bloccato per più di quattro ore la frontiera di Las Manos tra il Nicaragua e l'Honduras, in segnale di protesta contro il colpo di stato e in solidarietà con le organizzazioni popolari del vicino paese.
Esodo di pesrone dall’Honduras al Messico
L’esodo di persone dall’Honduras al Messico è cominciato: da quando, il 28 giugno scorso, un golpe ha rovesciato il governo legittimo del presidente Manuel Zelaya.
Come nel 1982. Ma allora i rifugiati scappavano dal Guatemala.
Percorrono oltre 250 chilometri entrando da Tapachula. Si rifugiano nella Casa del Migrante “Hogar de la Misericordia”, gestito dalla Chiesa.
Carlos Bartolo Solís, responsabile della Casa del Migrante , dice che è solo l’inizio.
Gli hondureños raccontano che scappano perchè hanno paura di essere reclutati forzatamente. Inoltre, spiegano, è tutto fermo in Honduras: non c’è lavoro e le fabbriche sono chiuse. “Non sappiamo come dar da mangiare ai nostri figli”, dicono.
E sperano di potersi almeno fermare temporáneamente, di chiedere asilo politico, “Intanto che le cose si calmino un poco”.
E nel governo Micheletti spunta l’ideologo degli squadroni della morte
Ex capitano dell’esercito hondureño, ufficiale formato dalla CIA negli anni ’70; in Cile con Pinochet, legato al repressore argentino Guillermo Suárez Mason come istruttore nel terribile Batallón de Inteligencia B3-16. Infine, ideologo degli squadroni della morte che operarono in Honduras negli anni ’80. Legato – poteva mancare? – a John Negroponte, ex capo Della CIA durante la guerra in Vietnam e mente del golpe in Nicaragua. Ecco Billy Joya, accusato negli anni ’90 di ogni tipo di bviolazione contro i diritti umani, dalla tortura al sequestro di persona, all’assassinio. Rifugiatosi in Spagna, dove finì comunque sotto processo, è stato ripescato da Roberto Micheletti durante il recente colpo di stato, che ha visto alla vigilia di un referendum costituzionale, in sequestro e la cacciata del presidente legittimo Manuel Zelaya, appoggiato dai movimenti.
Fonti: Lista Informativa "Nicaragua y más" di Associazione Italia-Nicaragua (www.itanica.org )
Il blog:
http://resistehondurasita.blogspot.com/
Ag Reuters
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