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AD APRILIA IL SECONDO FORUM DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA
Francesca Caprini
[03/12/2008 16.51.03]



Documento senza titolo

Con lo slogan “Riprendiamoci il futuro!”, l’Italia che lotta per l’acqua pubblica
si è data appuntamento nella città simbolo delle lotte civili in difesa dell’acqua: centinaia di persone e di organizzazioni per ricostruire dal basso la democrazia del Paese.

Aprilia è una cittadina dura. L’architettura ne ricorda la fondazione fascista, le chiese sono spigolose. E la nebbia novembrina non aiuta.

Ma proprio qui, in questo comune dell’agro pontino che Mussolini voleva richiamasse, almeno nel nome, la dea Venere,  si sta svolgendo una delle battaglie civili più coraggiose d’Italia: un decimo della cittadinanza da oltre tre anni ha deciso di non pagare più l’acqua privatizzata, ma solo la parte di competenza municipale. L’acqua, ad Aprilia è infatti diventata carissima, con bollette rincarate del 300%. Questo perché nel 2004 la multinazionale dell’acqua Veolia, una che allunga i suoi tentacoli in 50 e più paesi e che fornisce il proprio servizio a 116 milioni di abitanti nel mondo, attraverso il proprio braccio italiano Acqualatina spa – di cui possiede il 46,5 %, il resto è in mano ai comuni pontini – e con l’avvallo delle istituzioni, non si è fatta scrupolo di infliggere aumenti delle tariffe idriche esorbitanti ad una cittadinanza dove molti sono i pensionati e i disoccupati.

Proprio qui ad Aprilia, dunque, si è svolto il Secondo Forum dei Movimenti per l’Acqua: questa cittadina un po’ spartana e con le chiese strane è divenuta il simbolo italiano della lotta dal basso contro la mercificazione selvaggia dei beni comuni, che a livello globale sta tentando di dare il proprio colpo di coda mentre la finanza affonda nelle sue contraddizioni. Per due giorni lo scorso 22 e 23 novembre, decine di organizzazioni, sindacati e vertenze da tutta Italia, e centianaia di persone, si sono date appuntamento ad Aprilia perché l’acqua in Italia è diventata una merce, perché la gente può ancora morire per l’acqua insana, per protestare contro bollette inumane. Insomma, come recitava lo slogan dell’incontro, per “Riprendersi il futuro”.

Ma se qualcuno ancora pensa - o spera - che il “popolo dell’acqua sia un movimento caotico, agguerrito sì, ma disordinato, deve cominciare a ricredersi: la due giorni di Aprilia era strutturata ed estremamente “concentrata”, aveva ospiti stranieri da mezzo mondo e professionisti da mezza Italia, che fra medici, geologi, ingegneri ed esperti vari – fra cui contadini ed operai, ben s’intenda – confermava anche che quell’arma che è la scienza dal basso in Italia c’è ed è a disposizione della difesa dell’acqua come bene comune.

I movimenti italiani in difesa dell’acqua si sono riuniti nel loro Secondo Forum  dopo lo svolgimento del primo nel 2006, la raccolta di oltre 400.000 firme per la Legge di iniziativa popolare per l’acqua pubblica, la marcia cittadina di 40.000 persone a Roma, il primo dicembre 2007. Ad Aprilia si volevano dare risposte concrete, in particolare alla Legge 133 approvata il 6 agosto scorso da Pdl e Pd a braccetto, che oltre a smantellare il sistema universitario italiano, nel suo comma 23 obbliga i Comuni a mettere le loro reti idriche sul mercato entro il 2010 – e che infatti tre regioni, Piemonte, Liguria e Emilia Romagna hanno già impugnato per incostituzionalità.

Così è stato: gli 8 gruppi di lavoro che alternativamente hanno affrontato per due giorni le varie tematiche legate all’acqua in Italia – dalle acque minerali, al sistema di finanziamento per la gestione pubblica dell’acqua, la connessione con le altre vertenze presenti oggi in Italia (rifiuti, università, turbogas), fino alla questione internazionale, sanitaria e dei lavoratori – sono giunti ad un documento finale che esige in primis il servizio idrico integrato come “servizio privo di rilevanza economica”, che propone l'affidamento diretto ad Enti di diritto pubblico (enti strumentali degli enti locali), e stabilisce le prossime iniziative di mobilitazione civile, perché la battaglia per l’acqua pubblica abbia quella centralità dentro l’agenda politica nazionale che le compete, ridando aria alla legge d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua (il documento e gli interventi sono reperibili sul sito www.acquabenecomune.org).

Ad Aprire il Forum, nel grande teatro Europa nel centro città, erano intervenuti i rappresentanti delle vertenze internazionali più rilevanti: Bassam Saleh, di Acqua in Palestina e il kurdo Mehmet Yuksel, che hanno  sottolineato come l’acqua stia diventando in Medio Oriente l’arma contro i popoli. Boris Rios Brito, della Coordinadora de defensa del agua y la vida di Cochabamba, assieme all’associazione italiana Yaku ha invece portato la solidarietà della Bolivia alla popolazione di Aprilia , ricordando la coraggiosa  - e vittoriosa - lotta della sua gente in difesa dell’acqua come bene comune. Dall’Europa delle luci e delle ombre, le  testimonianze da Parigi, dove è stata appena ripubblicizzato l’acqua, e da Madrid, dove è in corso invece una feroce privatizzazione. Il Forum era stato introdotto il giorno prima dall’assemblea degli Enti Locali, svoltasi a Roma alla Sala della Pace della Provincia di Roma, a cui hanno partecipato decine di amministratori locali in rappresentanza di Comuni e Province aderenti alla legge d’iniziativa popolare e alla Campagna Acqua Bene Comune, è nella quale è stato formalmente fondato il  Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per l’Acqua Pubblica.

I risultati delle mobilitazioni civili di Aprilia e del Forum dell’Acqua comunque già si vedono: il presidente della regione Piero Marrazzo, il 28 novembre, ha dichiarato: “La Regione intende garantire i diritti dei cittadini e degli utenti di Acqualatina. Per questo motivo la Giunta Regionale ha dato incarico oggi al direttore del Dipartimento Territorio di chiedere chiarimenti all’Ato 4 sulle anomalie riscontrate nella gestione del servizio idrico integrato in provincia di Latina”. Nei prossimi mesi è atteso anche lo svolgimento del referendum promosso da ben 144 comuni della Lombardia per l'abrogazione di alcuni articoli della legge regionale 18/2006 grazie a cui si è stabilita la consegna ai privati dell'erogazione dell'acqua.

Ultimo aggiornamento
23.10.2012 ore 20.44
AGENDA
Le nostre iniziative
ILÊ BRASIL: acqua e ancestralità

In un momento storico di attacco alle risorse della Madre Terra, le donne a vari livelli ritornano al centro della politica come nuove parole ed antiche pratiche in difesa della vita. L'acqua, oggetto di privatizzazioni e violenze, diventa un paradigma della vita svenduta agli interessi di pochi. La difesa di questo elemento diventa a sua volta la proposizione di una visione alternativa della produzione, della partecipazione, della gestione dei beni comuni.

Che richiama anche antiche ritualità, quando il femminile si fonde con il significato stesso del ciclo generatore della Natura.

ILÊ BRASIL: acqua e ancestralità, che verrà presentato a Trento dal 25 al 28 ottobre 2012, fa parte di una delle attività proposte dal gemellaggio di due gruppi di ricerca teatrale: una italiana la Bottega Buffa CircoVacanti di Trento e una brasiliana la Cia Buffa de Teatro di Salvador Bahia.

Insieme a Yaku ed altre realtà trentine, per tre giorni affronterà questa tematica da diversi punti di vista - culturalu, politici, sociali- insieme a molti compagni di viaggio e con la partecipazione straordinaria di Ekedy Sinha, rappresentante del Terreiro Ilê Axé Iyá Nassô Oká–Bra.

Giovedì 25 alle ore 16.30, con ACQUA MATER, tavola rotonda presso l'Università di Lettere e Filosofia di Trento (Via Tomaso Gar, 14 ), parleremo di acqua partendo dal ruolo delle donne in tre paesi chiave: Brasile, Colombia, Mozambico, fra solidarietà, territori di conflitto e megaprogetti, come la diga di Belo Monte in Brasile.

Un confronto che vede anche noi, donne europee ed italiane, al centro di un movimento di presa di coscienza delle nostre responsabilità. A partire dalla dichiarazione delle donne del mondo, presenti al Forum Alternativo Mondiale dell'Acqua di Marsiglia.


Firenze 10+10

A dieci anni di distanza da quell'enorme spazio di discussione e dibattito aperto che fu il primo Forum Sociale Europeo, reti, gruppi e movimenti fiorentini hanno avviato un percorso inclusivo per costruire nella città un appuntamento con cui rimettere insieme legami, riflessioni e azioni intorno alla costruzione di un'Europa sociale e dei beni comuni, come risposta alla crisi economica, sociale, ambientale e di democrazia in cui siamo immersi.

Questo evento si svolgerà nell'arco di quattro giorni nel prossimo mese di novembre e vi troveranno spazio attività autorganizzate e incontri di convergenza finalizzati al lancio di azioni e campagne europee e del bacino del Mediterraneo.

Ci rivolgiamo perciò a tutti coloro che vogliono contribuire a costruire e progettare insieme il percorso collettivo verso Firenze 10 + 10, alle donne e agli uomini che furono con noi protagonisti del FSE del 2002, ma anche a tutti i gruppi e i soggetti sociali che si sono affacciati sulla scena nazionale ed internazionale nel corso dei dieci anni trascorsi: insieme abbiamo davanti un altro decennio di lavoro comune. A tutti chiediamo di aderire alla costruzione di Firenze 10 + 10 portando il proprio contenuto di azione e le reti di relazioni con cui ciascuno opera, indirizzato anche all'organizzazione di eventi preparatori di avvicinamento.

E' un grande impegno che ci aspetta ma anche una sfida attraente: ricostruire uno spazio di discussione e azione in una fase in cui sui territori si manifestano gli effetti dei tanti volti della crisi, ma dove si attivano anche numerose forme di conflitto sociale e di proposta alternativa, capaci di assumere anche dimensioni di massa; lo dimostrano, ad esempio, l'affermazione al referendum del 2011 sull'acqua, la rete di opposizione alle grandi opere inutili, il diffuso contrasto alla privatizzazione dei servizi pubblici locali.

Sul sito www.firenze1010.eu, si possono trovare tutti i riferimenti per entrare in contatto con il gruppo di coordinamento, per conoscere luoghi e tempi degli incontri preparatori e per contribuire ai gruppi di lavoro a cui tutti possono fornire il loro apporto: programma; logistica; partecipazione e accoglienza; comunicazione; risorse.

Comitato promotore di “Firenze 10 + 10”

Contatto: info@firenze1010.eu


1 OTTOBRE ORE 13.30 CONFERENZA STAMPA / ORE 15.30 MANIFESTAZIONE IN CAMPIDOGLIO

La difesa dei beni comuni in Colombia per una vita degna delle popolazioni

Con gli incontri con le istituzioni trentine – il Servizio Solidarietà della Provincia di Trento e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Trento - che appoggiano il percorso della Commissione Justicia y Paz in Colombia, si è conclusa oggi la serie di incontri in Trentino “Acqua Giustizia e Pace – Beni comuni fra solidarietà e conflitto” che ha visto protagonista il sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, esecutivo della Commissione.

Lunedì sera, l'incontro pubblico presso il Centro Formazione alla Solidarietà Internazionale, in Via San Marco, con la partecipazione di Padre Alex Zanotelli, in collegamento da Napoli, dove era in procinto di partire per la Marcia della Pace: “La mia solidarietà a Padre Alberto Franco, religioso che con coraggio vive nella guerra al fianco delle popolazioni – ha detto Padre Zanotelli, lanciando un appello accorato alla responsabilità a chi vive nella parte ricca del pianeta: “L'Occidente deve cambiare stile di vita, vivere in maniera più sobria. Noi qui a Napoli lottiamo quotidianamente contro l'immondizia, se non riduciamo drasticamente la produzione di rifiuti verremmo sommersi. Se non ci attiviamo, per il Sud del mondo non c'è futuro”.


La difesa dei beni comuni in Colombia per una vita degna delle popolazioni

Con gli incontri con le istituzioni trentine – il Servizio Solidarietà della Provincia di Trento e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Trento - che appoggiano il percorso della Commissione Justicia y Paz in Colombia, si è conclusa oggi la serie di incontri in Trentino “Acqua Giustizia e Pace – Beni comuni fra solidarietà e conflitto” che ha visto protagonista il sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, esecutivo della Commissione.

Lunedì sera, l'incontro pubblico presso il Centro Formazione alla Solidarietà Internazionale, in Via San Marco, con la partecipazione di Padre Alex Zanotelli, in collegamento da Napoli, dove era in procinto di partire per la Marcia della Pace: “La mia solidarietà a Padre Alberto Franco, religioso che con coraggio vive nella guerra al fianco delle popolazioni – ha detto Padre Zanotelli, lanciando un appello accorato alla responsabilità a chi vive nella parte ricca del pianeta: “L'Occidente deve cambiare stile di vita, vivere in maniera più sobria. Noi qui a Napoli lottiamo quotidianamente contro l'immondizia, se non riduciamo drasticamente la produzione di rifiuti verremmo sommersi. Se non ci attiviamo, per il Sud del mondo non c'è futuro”.


Desde el sábado 22 de septiembre al martes 25 Justicia y Paz en Italia

Los bienes comúnes entre conflicto y solidaridad 

Desde el sábado 22 de septiembre al martes 25, el sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, secretario ejecutivo de la Comisión Intereclesial de Justicia y Paz de Bogotá, estará presente en varias reuniones en el departamento  Trentino de Italia


Università estiva di Attac;

Università estiva di Attac: “Buttiamo a mare i mercanti!”

FORUM SOCIALE URBANO NAPOLI

Il diritto alla città per la difesa dei beni comuni: (Napoli, 3-7 settembre 2012): mercoledì 5 settembre tavola rotonda "Acqua diritto di tutti?" con Alex Zanotelli, Francesca Caprini, Valerio Balzametti, Paolo Carsetti, Maurizio Montalto, Consiglia Salvio


FORUM SOCIALE URBANO NAPOLI

Il diritto alla città per la difesa dei beni comuni: (Napoli, 3-7 settembre 2012): mercoledì 5 settembre tavola rotonda "Acqua diritto di tutti?" con Alex Zanotelli, Francesca Caprini, Valerio Balzametti, Paolo Carsetti, Maurizio Montalto, Consiglia Salvio


SPICCHI D'ACQUA
Hidronotizie dall’Italia
No Eni? NO Party!

Da alcuni giorni sul programma del Forum sulla Cooperazione che si terrà il 1 e il 2 ottobre a Milano campeggiano gli sponsor dell’iniziativa, attesa da molti come uno spartiacque per la rinascita dell’aiuto allo sviluppo italiano. Tre società sono note a tutti: Microsoft, Banca Intesa e soprattutto Eni. 


Roma non si vende

Oggi il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso sulle forzature procedurali, effettuate dalla maggioranza di alemanno nell'assemblea capitolina, per far passare la privatizzazione di ACEA.
Questo è l'ennesimo colpo per il Sindaco di Roma e le sue alleanze che vogliono speculare sull'acqua e i beni comuni.


Vicenza: NO alla base militare

Vicenza i No dal Molin tagliano la rete della base, entrano nell'area facendo molte scritte sulle costruzioni e attaccando striscioni.


"Roma non si vende!"

L'ampia coalizione di associazioni, movimenti, comitati, forze politiche e sindacali che ha lanciato nelle scorse settimane la campagna cittadina di informazione e mobilitazione contro la manovra di bilancio della Giunta Alemanno, ha sottolineato durante la conferenza stampa tenutasi alle 15.30 di oggi in Piazza del Campidoglio, la gravità della scelta, di responsabilità del gabinetto del sindaco Alemanno, di vietare al corteo in programma per il prossimo sabato 5 di maggio l'arrivo in Piazza del Campidoglio.


In Abruzzo si ripubblicizza!

L’assemblea dei sindaci della provincia di Pescara, il 16 aprile 2012, ha votato per “ la trasformazione di ACA S.p.A. in house in azienda pubblica di diritto pubblico in considerazione che tale modello aziendale accresce le possibilità di controllo da parte dei soci e dei cittadini rispetto all’operato della azienda stessa e consentirebbe forme di partecipazione diretta alla gestione di lavoratori, cittadini ed associazioni di tutela ambientale” .

 


La Radio del CSO Bruno!

http://centrosocialebruno.it/node/17680


venerdì 23 febbraio conferenza stampa a Dolomiti energia

 

Per il lancio dell’importante iniziativa di martedì 28 febbraio, ovvero l’autoconvocazione cittadina presso il Consiglio Comunale di Trento,  il Coordinamento trentino Acqua bene Comune sul tetto di Dolomiti Energia!

 


 


la val di Susa inondata di colore
Una folla di oltre 75.000 persone ha marciato da Bussoleno a Susa sabato scorso, in un pomeriggio assolato e ventoso, quasi estivo.

No alla grande Multiutility del nord

Leggiamo con preoccupazione il rapido delinearsi della grande Multiutility del nord, di cui l'integrazione di Iren e A2A, sponsorizzata da Fassino, Tabacci è il primo passo.

 


Al Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua il Premio Personaggio Ambiente 2011!!!!

OJOS INQUIETOS
Sguardi sull’america latina
Terremoto Colombia

Il 30 Settembre 2012 forte scossa in Colombia fortunatamente molto profonda

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Central Hidroeléctrica Neltume en Panguipulli,

Representantes de las comunidades mapuche huilliche afectadas por el proyecto Central Hidroeléctrica Neltume que la transnacional Enel-Endesa proyecta instalar en Panguipulli, concurrirán a las embajadas de Italia y España este este Viernes 18 de Mayo a las 10:00 horas para entregar una solicitud a los respectivos Estados para que la empresa de capitales Españoles e Italianos desista de la construcción de la central hidroeléctrica

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Argentina, Cordoba: agua derecho fundamental

Reclamo por agua potable en Cañada Larga: La municipalidad de mina clavero aprovisiona  en camiones "agua no apta para el consumo humano", osea agua de pozo sin tratar , donde muchas familias la terminan consumiendo por no contar con otra opcion con los riesgos de salud que esto conlleva...

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rassegna stampa di Stop Enel 30 aprile a Roma

“Sono qui a Roma in rappresentanza di diversi movimenti della Colombia, in particolare l’Assoquimbo che sta difendendo il territorio contro le multinazionali Enel e Endesa. Di recente gli abitanti sono stati brutalmente fatti sgomberare dalla regione, anche attraverso una campagna che è stata coordinata con gli addetti alla sicurezza delle stesse aziende ma anche con agenti dello Stato, con un bilancio di diversi feriti, di cui uno grave

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Miles marchan por el Agua en Ecuador

"A mí no me diste, a mi no me diste, todo el Oro que a la China diste, luego me engañaste, luego me mentiste, con la derecha amaneciste… con las mineras amaneciste"

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MARCHA PLURINACIONAL POR EL AGUA, LA VIDA Y LA DIGNIDAD DE LOS PUEBLOS

In Ecuador dall'8 marzo, dai quattro punti cardinali del Paese: verso Quito per l'Acxqua e la vita.

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El Quimbo inundará seis municipios del Huila

Para construir la hidroeléctrica de El Quimbo, en el Huila, será necesario inundar un área mayor que el tamaño de Pereira. La obra, según sus opositores, se construirá a costa de diversas alteraciones y cambios sociales, ambientales, económicos y culturales, a seis municipios: Gigante, El Agrado, Garzón, Tesalia, Altamira y Paicol; cubriendo un total de 8.586 hectáreas que serían inundadas.

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LA TIERRA, EL AGUA Y LA RESISTENCIA

Lo que está sucediendo en América Latina en relación con los bienes comunes (agua, tierra, biodiversidad) es algo más que una sucesión de conflictos locales. Por momentos la intensidad de los enfrentamientos da la impresión de que marchamos hacia una conflagración general, que por ahora tiene expresiones locales y regionales, pero que se repiten en casi todos los países.

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INIZIA IN PERÙ LA GRANDE MARCIA NAZIONALE PER L’ACQUA E PER LA VITA

l 1° febbraio dalla regione di Cajamarca, nel nord del Perù, partirà la Marcia Nazionale per l’Acqua e per la Vita, che scenderà dalle montagne fino alla costa per arrivare a Lima il giorno 9.

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FINALMENTE PIOVE, MA IN TANTE CASE PALESTINESI MANCA L’ACQUA

a scarsa disponibilità d’acqua è un problema comune a tutte le comunità palestinesi in Cisgiordania ma alcune realtà sono più colpite di altre. Il distretto di Betlemme – che comprende al suo interno i centri di Betlemme, Beit Sahour, Beit Jala, Ad Doha e Al Khader e i campi di rifugiati di Aida, Dheisheh e Al Azza – è in cima a questa ben poco onorevole lista.

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