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L'ACQUA SECONDO OBAMA
[10/11/2008 14.43.48]



Documento senza titolo

Obama vs McCain: gli elettori progressisti chiedono una maggiore attenzione per l'acqua

Confrontiamo i programmi dei due candidati alla presidenza degli Stati Uniti su sei problematiche legate all'acqua, che vanno dalla privatizzazione all'inquinamento

L'acqua rappresenta la nostra principale risorsa, indispensabile per la riproduzione di tutti gli esseri viventi del pianeta. Attualmente l'umanità sta attraversando una grave crisi idrica che riguarda sia la quantità di acqua potabile disponibile, che la sua qualità che le infrastrutture necessarie a renderla accessibile a tutti.
Cresce sempre di più il numero di stati americani che si accorgono di soffrire una grave scarsità di acqua potabile, mentre le previsioni affermano che nei prossimi dieci anni saranno 36 gli stati federali che dovranno affrontare una grave crisi idrica.
A questa grave crisi va ad aggiungersi la riduzione negli ultimi 15 anni del 66% dei fondi federali destinati ai vari stati per tutela della risorsa idrica.
Questo pesante quadro complessivo viene visto dalle multinazionali dell'acqua come una grande opportunità per rilevare la gestione o la proprietà dei sistemi idrici delle varie municipalità, minacciando il controllo democratico della cittadinanza sulla gestione della risorsa, oltre a condurre verso un aumento dei costi del servizio ed un peggioramento della sua qualità.
Malgrado la gravità delle problematiche accennate, abbiamo assistito fino ad ora ad una totale assenza di dibattito pubblico; questa grave lacuna è rispecchiata del resto dalle campagne dei due candidati per la presidenza degli Stati Uniti, Obama e McCain.
Mentre i dibattiti sulle politiche energetiche sono all'ordine del giorno, si sa molto poco sulla loro opinione riguardo la necessità di tutelare la purezza dell'acqua e sulle modalità attraverso le quali si farà fronte alla grave crisi idrica che Gli Stati Uniti dovranno affrontare.

1 SCARSITA'

Ben trentasei stati americani dovranno fare fronte nei prossimi deici anni ad una grave crisi idrica, con alcuni stati dell'ovest come la California, il New Mexico, l'Arizona e il Nevada già in piena crisi. L'anno scorso gli stati del sud est, inclusa la zona di Atlanta, hanno affrontato una quasi totale mancanza di acqua potabile

Soluzioni: E' necessario ridurre i nostri consumi di acqua e cominciare ad adottare delle pratiche di risparmio nelle nostre case, così come nel settore agricolo e nell'industria. E' necessaria l'adozione di una normativa che tuteli l'acqua dall'inquinamento e dal suo eccessivo sfruttamento.
Posizione di Obama: per il candidato democratico è necessario adottare dei provvedimenti che assicurino che il nostro servizio idrico sia gestito in modo efficiente ed equo. E' favorevole ad un strategia nazionale di conservazione della risorsa idrica, coordinata con gli stati federali e i vari municipi. Sta realizzando un piano che prevede delle misure che incoraggino le comunità a sviluppare delle barriere volontarie lungo i corsi d'acqua e i laghi, dei sistemi di trattamento delle acque di scarico ed altre misure. Egli lavorerà per sviluppare delle tecnologie che consentano il risparmio dell'acqua ed il suo uso efficiente, e per rimuovere quegli ostacoli istituzionali che impediscono la collaborazione e la cooperazione tra gli stati federali, governo centrale e organizzazioni private. Obama vuole spingere gli agricoltori ad adottare quelle misure che consentano di risparmiare acqua, incluse quelle tecniche di irrigazione che permettono di risparmiare anche energia, nonchè i sistemi di raccolta che consentirebbero di utilizzare l'acqua piovana.
Posizione di McCain: durante i lavori del Congresso McCain ha votato per 10 volte contro provvedimenti favorevoli alla tutela dell'acqua dall'inquinamento ed alla salvaguardia dell'acqua potabile, attraverso l'aumento dei controlli chimici e lo stanziamento di fondi per il controllo del livello di 'inquinamento dell'acqua.

2 INQUINAMENTO

I nostri canali di scarico sono stati inquinati dagli scarichi domestici, agricoli ed industriali, oltre che dagli scarichi fognari privi di trattamento.
Soluzioni Promuovere la conoscenza all'interno delle varie comunità delle leggi che vietano lo scarico delle fogne nei canali di scolo delle acque. Promuovere un'azione che coinvolga governo, costruttori e proprietari per sviluppare l'adozione di nuove tecniche di gestione dell'acqua, di sistemi naturali di trattamento delle acque, la protezione delle zone umide attraverso la riduzione di inquinanti e la protezione dei bacini idrografici.
Posizione di Obama: Obama ha introdotto una legislazione che stanzia 37.5 milioni di dollari in cinque anni da destinare ai sitemi idrici al fine di aggiornare i sitemi di monitoraggio e di sicurezza. Ha dato il voto favorevole ad un emendamento che stanziava 900 milioni di dollari in sei anni per la gestione delle alluvioni e dell'inquinamento prodotti dalla costruzione di strade ed autostrade.
Posizione di McCain: Durante i lavori del Congresso McCain ha espresso parere favorevole ai tagli dei fondi per i serbatoi sotterranei di raccolta delle acque e per consentire alle singole municipalità di fissare i loro standards di emissione dei rifiuti tossici.

3 PRIVATIZZAZIONE

Nell'ultimo decennio i fondi federali per la gestione del servizio idrico sono stati drasticamente ridotti ed ora i servizi idrici pubblici delle comunità locali sono divenuti oggetto di interesse da parte delle grandi multinazionali dell'acqua e degli altri servizi municipali. Sfortunatamente gli esiti delle passate privatizzazioni sono stati disastrosi: diversi studi mostrano come la gestione privatistica produca un aumento dei costi ed un peggioramento del servizio.
Le multinazionali dell'acqua, oltre ad interessarsi dei loro azionisti, sono anche interessate ad un aumento dei consumi di acqua da parte dei loro clienti, piuttosto che ad una conservazione e ad un uso efficiente della risorsa, e ciò avrebbe conseguenze disastrose in quelle aree che già ora sono soggette a fenomeni di crisi idrica o di siccità.

Soluzioni: vi è l'esigenza di un fondo di garanzia che rappresenti una fonte di approvvigionamento esclusiva messa a disposizione dal governo federale al fine di tutelare l'acqua potabile.
Posizione di Obama: durante la sua campagna elettorale Obama si è impegnato a "lavorare con il Congresso, i governatori e gli esperti del settore a livello nazionale per individuare il modo migliore per tutelare la nostra risorsa idrica". Ma non si è espresso riguardo al fondo federale di sicurezza per la tutela dell'acqua.
Posizione di McCain: su quest'argomento McCain non ha assunto alcuna posizione.

 

4 ACQUA IN BOTTIGLIA

Il crescente consumo di acqua in bottiglia sta causando gravi danni ambientali sia a causa dei metodi di pompaggio che per il suo trasporto, che per l'aumento dei rifiuti dovuti alle bottiglie di plastica.

Soluzione: fermare il consumo di acqua in bottiglia a casa e in giro. Promuovere la fine del consumo di acqua in bottiglia in città, nei ristoranti nei luoghi di lavoro e nei luoghi in cui si svolgono eventi pubblici. Favorire il diritto delle comunità di impedire alle società di imbottigliamento di sfruttare le loro falde acquifere e le loro sorgenti.
Posizione di Obama: molti sindaci hanno annullato contratti firmati con società di imbottigliamento per promuovere sistemi di distribuzione di acqua pubblica, consentendo ai contribuenti di risparmiare i loro denaro. Obama rinvia alle amministrazioni locali ed ai singoli stati federali le decisioni relative alle migliori pratiche riguardo ai prelievi di acqua per imbottigliamento, ma non ha preso nessun impegno riguardo la cancellazione dei contratti di imbottigliamento, ne ha presentato dei piani riguardo a questo argomento.
Posizione di McCain: McCain non ha preso nessuna posizione riguardo a questo argomento.

 

5 DIRITTO ALL'ACQUA

Esiste un forte contrasto tra coloro che considerano l'acqua una merce qualsiasi e quelli che invece ritengono che l'acqua sia un diritto ed un bene comune che debba essere condiviso da tutti.

Soluzioni: promuovere un trattato nell'ambito dell'Organizzazione delle Nazioni Unite che riconosca internazionalmente il diritto all'acqua come diritto umano fondamentale, e che in quanto tale, non possa essere comprato o venduto per la realizzazione di un profitto economico.
Posizione di Obama: Obama ritiene che l'accesso all'acqua potabile debba essere una priorità basilare per le organizzazioni internazionali dello sviluppo così come per i governi nazionali, ed anche per la politica di assistenza per i paesi sottosviluppati, ma non ha dichiarato di essere disposto a promuovere un trattato ONU che definisca l'acqua come un diritto umano fondamentale.
Posizione di McCain: McCain non ha assunto una posizione su quest'argomento.

6 TUTELA DELL'ACQUA

La Legge per la Tutela dell'Acqua del 1977 è stata modificata nel 1992 per consentire ai materiali rimossi a monte in corrispondenza di attività estrattive, di essere fatti uscire attraverso i canali navigabili, consentendo l'eliminazione anche dei materiali di scarto e delle sostanze chimiche usate, che andranno a contaminare le falde acquifere e a distruggere le barriere spartiacque.
Soluzione: votare la Legge per la Protezione dell'Acqua HR2169, proteggere la risorsa idrica e impedire la prosecuzione delle pratica di delavaggio dei residui da estrazione mineraria che stanno devastando intere comunità in Appalachia.
Posizione di Obama: Ha affermato di voler sostenere una legge che promuova le intenzioni originarie della Legge sulla Tutela dell'Acqua oltre che la tutela dell'ambiente, i valori delle comunità e la salute pubblica. Obama è favorevole al carbone "pulito" e ad altre tecnologie che comportano la continuazione della pratica del delavaggio dei residui minerari.
Posizione di McCain: McCain non ha una posizione nota su questa legge, ma è favorevole allo sfruttamento del carbone, incluso il carbone pulito.

Ultimo aggiornamento
23.10.2012 ore 20.44
AGENDA
Le nostre iniziative
ILÊ BRASIL: acqua e ancestralità

In un momento storico di attacco alle risorse della Madre Terra, le donne a vari livelli ritornano al centro della politica come nuove parole ed antiche pratiche in difesa della vita. L'acqua, oggetto di privatizzazioni e violenze, diventa un paradigma della vita svenduta agli interessi di pochi. La difesa di questo elemento diventa a sua volta la proposizione di una visione alternativa della produzione, della partecipazione, della gestione dei beni comuni.

Che richiama anche antiche ritualità, quando il femminile si fonde con il significato stesso del ciclo generatore della Natura.

ILÊ BRASIL: acqua e ancestralità, che verrà presentato a Trento dal 25 al 28 ottobre 2012, fa parte di una delle attività proposte dal gemellaggio di due gruppi di ricerca teatrale: una italiana la Bottega Buffa CircoVacanti di Trento e una brasiliana la Cia Buffa de Teatro di Salvador Bahia.

Insieme a Yaku ed altre realtà trentine, per tre giorni affronterà questa tematica da diversi punti di vista - culturalu, politici, sociali- insieme a molti compagni di viaggio e con la partecipazione straordinaria di Ekedy Sinha, rappresentante del Terreiro Ilê Axé Iyá Nassô Oká–Bra.

Giovedì 25 alle ore 16.30, con ACQUA MATER, tavola rotonda presso l'Università di Lettere e Filosofia di Trento (Via Tomaso Gar, 14 ), parleremo di acqua partendo dal ruolo delle donne in tre paesi chiave: Brasile, Colombia, Mozambico, fra solidarietà, territori di conflitto e megaprogetti, come la diga di Belo Monte in Brasile.

Un confronto che vede anche noi, donne europee ed italiane, al centro di un movimento di presa di coscienza delle nostre responsabilità. A partire dalla dichiarazione delle donne del mondo, presenti al Forum Alternativo Mondiale dell'Acqua di Marsiglia.


Firenze 10+10

A dieci anni di distanza da quell'enorme spazio di discussione e dibattito aperto che fu il primo Forum Sociale Europeo, reti, gruppi e movimenti fiorentini hanno avviato un percorso inclusivo per costruire nella città un appuntamento con cui rimettere insieme legami, riflessioni e azioni intorno alla costruzione di un'Europa sociale e dei beni comuni, come risposta alla crisi economica, sociale, ambientale e di democrazia in cui siamo immersi.

Questo evento si svolgerà nell'arco di quattro giorni nel prossimo mese di novembre e vi troveranno spazio attività autorganizzate e incontri di convergenza finalizzati al lancio di azioni e campagne europee e del bacino del Mediterraneo.

Ci rivolgiamo perciò a tutti coloro che vogliono contribuire a costruire e progettare insieme il percorso collettivo verso Firenze 10 + 10, alle donne e agli uomini che furono con noi protagonisti del FSE del 2002, ma anche a tutti i gruppi e i soggetti sociali che si sono affacciati sulla scena nazionale ed internazionale nel corso dei dieci anni trascorsi: insieme abbiamo davanti un altro decennio di lavoro comune. A tutti chiediamo di aderire alla costruzione di Firenze 10 + 10 portando il proprio contenuto di azione e le reti di relazioni con cui ciascuno opera, indirizzato anche all'organizzazione di eventi preparatori di avvicinamento.

E' un grande impegno che ci aspetta ma anche una sfida attraente: ricostruire uno spazio di discussione e azione in una fase in cui sui territori si manifestano gli effetti dei tanti volti della crisi, ma dove si attivano anche numerose forme di conflitto sociale e di proposta alternativa, capaci di assumere anche dimensioni di massa; lo dimostrano, ad esempio, l'affermazione al referendum del 2011 sull'acqua, la rete di opposizione alle grandi opere inutili, il diffuso contrasto alla privatizzazione dei servizi pubblici locali.

Sul sito www.firenze1010.eu, si possono trovare tutti i riferimenti per entrare in contatto con il gruppo di coordinamento, per conoscere luoghi e tempi degli incontri preparatori e per contribuire ai gruppi di lavoro a cui tutti possono fornire il loro apporto: programma; logistica; partecipazione e accoglienza; comunicazione; risorse.

Comitato promotore di “Firenze 10 + 10”

Contatto: info@firenze1010.eu


1 OTTOBRE ORE 13.30 CONFERENZA STAMPA / ORE 15.30 MANIFESTAZIONE IN CAMPIDOGLIO

La difesa dei beni comuni in Colombia per una vita degna delle popolazioni

Con gli incontri con le istituzioni trentine – il Servizio Solidarietà della Provincia di Trento e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Trento - che appoggiano il percorso della Commissione Justicia y Paz in Colombia, si è conclusa oggi la serie di incontri in Trentino “Acqua Giustizia e Pace – Beni comuni fra solidarietà e conflitto” che ha visto protagonista il sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, esecutivo della Commissione.

Lunedì sera, l'incontro pubblico presso il Centro Formazione alla Solidarietà Internazionale, in Via San Marco, con la partecipazione di Padre Alex Zanotelli, in collegamento da Napoli, dove era in procinto di partire per la Marcia della Pace: “La mia solidarietà a Padre Alberto Franco, religioso che con coraggio vive nella guerra al fianco delle popolazioni – ha detto Padre Zanotelli, lanciando un appello accorato alla responsabilità a chi vive nella parte ricca del pianeta: “L'Occidente deve cambiare stile di vita, vivere in maniera più sobria. Noi qui a Napoli lottiamo quotidianamente contro l'immondizia, se non riduciamo drasticamente la produzione di rifiuti verremmo sommersi. Se non ci attiviamo, per il Sud del mondo non c'è futuro”.


La difesa dei beni comuni in Colombia per una vita degna delle popolazioni

Con gli incontri con le istituzioni trentine – il Servizio Solidarietà della Provincia di Trento e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Trento - che appoggiano il percorso della Commissione Justicia y Paz in Colombia, si è conclusa oggi la serie di incontri in Trentino “Acqua Giustizia e Pace – Beni comuni fra solidarietà e conflitto” che ha visto protagonista il sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, esecutivo della Commissione.

Lunedì sera, l'incontro pubblico presso il Centro Formazione alla Solidarietà Internazionale, in Via San Marco, con la partecipazione di Padre Alex Zanotelli, in collegamento da Napoli, dove era in procinto di partire per la Marcia della Pace: “La mia solidarietà a Padre Alberto Franco, religioso che con coraggio vive nella guerra al fianco delle popolazioni – ha detto Padre Zanotelli, lanciando un appello accorato alla responsabilità a chi vive nella parte ricca del pianeta: “L'Occidente deve cambiare stile di vita, vivere in maniera più sobria. Noi qui a Napoli lottiamo quotidianamente contro l'immondizia, se non riduciamo drasticamente la produzione di rifiuti verremmo sommersi. Se non ci attiviamo, per il Sud del mondo non c'è futuro”.


Desde el sábado 22 de septiembre al martes 25 Justicia y Paz en Italia

Los bienes comúnes entre conflicto y solidaridad 

Desde el sábado 22 de septiembre al martes 25, el sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, secretario ejecutivo de la Comisión Intereclesial de Justicia y Paz de Bogotá, estará presente en varias reuniones en el departamento  Trentino de Italia


Università estiva di Attac;

Università estiva di Attac: “Buttiamo a mare i mercanti!”

FORUM SOCIALE URBANO NAPOLI

Il diritto alla città per la difesa dei beni comuni: (Napoli, 3-7 settembre 2012): mercoledì 5 settembre tavola rotonda "Acqua diritto di tutti?" con Alex Zanotelli, Francesca Caprini, Valerio Balzametti, Paolo Carsetti, Maurizio Montalto, Consiglia Salvio


FORUM SOCIALE URBANO NAPOLI

Il diritto alla città per la difesa dei beni comuni: (Napoli, 3-7 settembre 2012): mercoledì 5 settembre tavola rotonda "Acqua diritto di tutti?" con Alex Zanotelli, Francesca Caprini, Valerio Balzametti, Paolo Carsetti, Maurizio Montalto, Consiglia Salvio


SPICCHI D'ACQUA
Hidronotizie dall’Italia
No Eni? NO Party!

Da alcuni giorni sul programma del Forum sulla Cooperazione che si terrà il 1 e il 2 ottobre a Milano campeggiano gli sponsor dell’iniziativa, attesa da molti come uno spartiacque per la rinascita dell’aiuto allo sviluppo italiano. Tre società sono note a tutti: Microsoft, Banca Intesa e soprattutto Eni. 


Roma non si vende

Oggi il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso sulle forzature procedurali, effettuate dalla maggioranza di alemanno nell'assemblea capitolina, per far passare la privatizzazione di ACEA.
Questo è l'ennesimo colpo per il Sindaco di Roma e le sue alleanze che vogliono speculare sull'acqua e i beni comuni.


Vicenza: NO alla base militare

Vicenza i No dal Molin tagliano la rete della base, entrano nell'area facendo molte scritte sulle costruzioni e attaccando striscioni.


"Roma non si vende!"

L'ampia coalizione di associazioni, movimenti, comitati, forze politiche e sindacali che ha lanciato nelle scorse settimane la campagna cittadina di informazione e mobilitazione contro la manovra di bilancio della Giunta Alemanno, ha sottolineato durante la conferenza stampa tenutasi alle 15.30 di oggi in Piazza del Campidoglio, la gravità della scelta, di responsabilità del gabinetto del sindaco Alemanno, di vietare al corteo in programma per il prossimo sabato 5 di maggio l'arrivo in Piazza del Campidoglio.


In Abruzzo si ripubblicizza!

L’assemblea dei sindaci della provincia di Pescara, il 16 aprile 2012, ha votato per “ la trasformazione di ACA S.p.A. in house in azienda pubblica di diritto pubblico in considerazione che tale modello aziendale accresce le possibilità di controllo da parte dei soci e dei cittadini rispetto all’operato della azienda stessa e consentirebbe forme di partecipazione diretta alla gestione di lavoratori, cittadini ed associazioni di tutela ambientale” .

 


La Radio del CSO Bruno!

http://centrosocialebruno.it/node/17680


venerdì 23 febbraio conferenza stampa a Dolomiti energia

 

Per il lancio dell’importante iniziativa di martedì 28 febbraio, ovvero l’autoconvocazione cittadina presso il Consiglio Comunale di Trento,  il Coordinamento trentino Acqua bene Comune sul tetto di Dolomiti Energia!

 


 


la val di Susa inondata di colore
Una folla di oltre 75.000 persone ha marciato da Bussoleno a Susa sabato scorso, in un pomeriggio assolato e ventoso, quasi estivo.

No alla grande Multiutility del nord

Leggiamo con preoccupazione il rapido delinearsi della grande Multiutility del nord, di cui l'integrazione di Iren e A2A, sponsorizzata da Fassino, Tabacci è il primo passo.

 


Al Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua il Premio Personaggio Ambiente 2011!!!!

OJOS INQUIETOS
Sguardi sull’america latina
Terremoto Colombia

Il 30 Settembre 2012 forte scossa in Colombia fortunatamente molto profonda

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Central Hidroeléctrica Neltume en Panguipulli,

Representantes de las comunidades mapuche huilliche afectadas por el proyecto Central Hidroeléctrica Neltume que la transnacional Enel-Endesa proyecta instalar en Panguipulli, concurrirán a las embajadas de Italia y España este este Viernes 18 de Mayo a las 10:00 horas para entregar una solicitud a los respectivos Estados para que la empresa de capitales Españoles e Italianos desista de la construcción de la central hidroeléctrica

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Argentina, Cordoba: agua derecho fundamental

Reclamo por agua potable en Cañada Larga: La municipalidad de mina clavero aprovisiona  en camiones "agua no apta para el consumo humano", osea agua de pozo sin tratar , donde muchas familias la terminan consumiendo por no contar con otra opcion con los riesgos de salud que esto conlleva...

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rassegna stampa di Stop Enel 30 aprile a Roma

“Sono qui a Roma in rappresentanza di diversi movimenti della Colombia, in particolare l’Assoquimbo che sta difendendo il territorio contro le multinazionali Enel e Endesa. Di recente gli abitanti sono stati brutalmente fatti sgomberare dalla regione, anche attraverso una campagna che è stata coordinata con gli addetti alla sicurezza delle stesse aziende ma anche con agenti dello Stato, con un bilancio di diversi feriti, di cui uno grave

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Miles marchan por el Agua en Ecuador

"A mí no me diste, a mi no me diste, todo el Oro que a la China diste, luego me engañaste, luego me mentiste, con la derecha amaneciste… con las mineras amaneciste"

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MARCHA PLURINACIONAL POR EL AGUA, LA VIDA Y LA DIGNIDAD DE LOS PUEBLOS

In Ecuador dall'8 marzo, dai quattro punti cardinali del Paese: verso Quito per l'Acxqua e la vita.

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El Quimbo inundará seis municipios del Huila

Para construir la hidroeléctrica de El Quimbo, en el Huila, será necesario inundar un área mayor que el tamaño de Pereira. La obra, según sus opositores, se construirá a costa de diversas alteraciones y cambios sociales, ambientales, económicos y culturales, a seis municipios: Gigante, El Agrado, Garzón, Tesalia, Altamira y Paicol; cubriendo un total de 8.586 hectáreas que serían inundadas.

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LA TIERRA, EL AGUA Y LA RESISTENCIA

Lo que está sucediendo en América Latina en relación con los bienes comunes (agua, tierra, biodiversidad) es algo más que una sucesión de conflictos locales. Por momentos la intensidad de los enfrentamientos da la impresión de que marchamos hacia una conflagración general, que por ahora tiene expresiones locales y regionales, pero que se repiten en casi todos los países.

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INIZIA IN PERÙ LA GRANDE MARCIA NAZIONALE PER L’ACQUA E PER LA VITA

l 1° febbraio dalla regione di Cajamarca, nel nord del Perù, partirà la Marcia Nazionale per l’Acqua e per la Vita, che scenderà dalle montagne fino alla costa per arrivare a Lima il giorno 9.

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FINALMENTE PIOVE, MA IN TANTE CASE PALESTINESI MANCA L’ACQUA

a scarsa disponibilità d’acqua è un problema comune a tutte le comunità palestinesi in Cisgiordania ma alcune realtà sono più colpite di altre. Il distretto di Betlemme – che comprende al suo interno i centri di Betlemme, Beit Sahour, Beit Jala, Ad Doha e Al Khader e i campi di rifugiati di Aida, Dheisheh e Al Azza – è in cima a questa ben poco onorevole lista.

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