" YAKU - L'acqua é di tutti e di nessuno
  
.: ARCHIVIO NEWS :.
NEWSLETTER
CERCA




    prima pagina > approfondimenti > interviste

LA COLOMBIA CON L'ACQUA ALLA GOLA
Intervista a Juan Camilo Mira coordinatore della campagna referendaria colombiana “Acqua, un bene pubblico”
Francesca Caprini da Left del 07/03/2008
[09/03/2008 21.10.36]



In un Paese in guerra da cinquanta anni i movimenti sociali colombiani tra guerriglia, paramilitari e impunità di stato ricostruiscono dal basso le fondamenta della democrazia. Intervista a Juan Camilo Mira coordinatore della campagna referendaria colombiana “Acqua, un bene pubblico” e referente di Ecofondo, partner di Yaku per la Escuela Andina del Agua.

La Colombia è negli ultimi tempi straordinariamente presente sulle cronache internazionali. Le motivazioni sono ben note: Farc, Ingrid Betancourt, narcotraffico. E le tensioni col vicino Venezuela.
Ma la Colombia è anche un paese in emergenza idrica: "La Colombia possiede la seconda riserva acquifera del mondo, ma una parte sostanziale della sua popolazione muore di sete o vede l'acqua come un lusso", si leggeva poco tempo fa sul quotidiano colombiano El Tiempo. E così è. Le malattie connesse all'uso di acqua inquinata si portano via ogni giorno più di cinquanta bambini. Privatizzazioni selvagge e sfruttamento indiscriminato dell'ambiente: la ricetta mortale è nota.
Tutto questo, in un paese in guerra perenne, potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso. E il Governo Uribe, ormai l'unico in America Latina rimasto filostatunitense e neoliberale, faticosamente impegnato nel suo secondo mandato a nascondere una dilagante corruzione, spinge in Parlamento un progetto di Legge che privatizza le fonti di acqua concedendole in concessione per 50 anni, o in alternativa per 20 con la possibilità di cessione libera dei titoli: come fare dell'acqua una merce a tutti gli effetti.
Ecco perché l'impressionante campagna referendaria che da oltre un anno e mezzo attraversa in lungo e in largo il paese per sensibilizzare e raccogliere firme per la difesa dell'acqua come bene pubblico sta cominciando ad incidere sugli equilibri politici del Paese. E ad alcuni, a fare paura.

Un migliaio di organizzazioni sociali e circa 60.000 persone si sono mobilitate negli ultimi 18 mesi per la raccolta firme per il referendum che vuole inserire nella Costituzione Statale il concetto di acqua come diritto umano fondamentale e la sua gestione pubblica e comunitaria. E' la campagna "El agua, un bien publico", iniziata nel 2005 e promossa dalla organizzazione ambientalista più grande del paese, Ecofondo - 152 organizzazioni non governative, comunitarie di base, istituzioni di ricerca - assieme a sindacati e organismi locali. Juan Camilo Mira, biologo colombiano, ne è il referente. La scorsa settimana è stato ospite in Italia per partecipare alle giornate indette a Milano dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua in vista della costruzione della una rete europea dei movimenti per l'acqua. Mira, invitato anche come portavoce della rete latinoamericana Red Vida - una delle più estese del pianeta, comprendendo 21 paesi delle due Americhe - ci ha raccontato quello che sta succedendo nel suo paese. E come attorno all'acqua, in Colombia, si stia creando un movimento di persone senza precedenti.

"141 delle 349 imprese idriche del paese sono private - spiega - come il 40% degli acquedotti. Da quando è entrata in vigore, la Legge 142/94 sulla liberalizzazione dei servizi ha prodotto aumenti tariffari fino al 226% nelle 18 principali città del Paese, producendo l'esclusione di 12 milioni di colombiani dai servizi idrici di base, mentre nelle aree rurali praticamente non esistono acqua potabile e reti fognarie. In più, l'inesistenza di efficaci sistemi di trattamento delle acque sta avvelenando i maggiori fiumi del Paese. E di conseguenza, le popolazioni indigene che vivono attorno ad essi" .
Prendiamo quello che è successo nella capitale Bogotà: la EAAB, l'impresa che gestisce l'acquedotto, aveva cercato di rescindere il contratto di subappalto con la concessionaria francese Compaigne General des Eux, perchè, dovendo pagare una somma di denaro fissa indipendentemente dalla quantità di metri cubi d'acqua effettivamente distribuita, si ritrovò a pagare 32 milioni di pesos, 19 milioni di dollari, per 160 milioni di metro cubi di acqua non utilizzata. Nello stesso periodo però, la concessionaria francese aveva tagliato l'acqua a 236.000 famiglie incapaci di fare fronte agli aumenti tariffari. Se il contratto verrà rescisso, sarà dopo una multa di 32 milioni di dollari. Che pagheranno i contribuenti. E l'esasperazione cresce.
Lo scorso 22 febbraio la prima vittoria della Campagna: la "Registraduria Nacional" colombiana ha approvato la prima tranche di 230.000 firme raccolte. Cosa non scontata, vista l'opposizione del Governo verso un movimento di movimenti così trasversale ed esteso. E il timore del Polo, il partito di sinistra. L'obbiettivo è ora ambizioso: raccogliere il 10% delle firme della popolazione - più del 5% previsto - per saltare il passaggio parlamentare e il possibile veto in cui il testo referendario potrebbe incorrere: "Una mobilitazione così importante sposterebbe automaticamente il favore delle forze politiche, abituate ad appoggiare chi ha consenso popolare - spiega ancora Mira - ed Uribe potrebbe rimanere isolato". Quasi tre milioni di firme che Ecofondo e compagni raccoglieranno navigando i maggiori fiumi colombiani. "Già una commissione internazionale risalì il Rio Magdalena: siamo così riusciti a coinvolgere le popolazioni indigene attraverso il consenso dei Curacas, i leader comunitari. L'appoggio internazionale e della Red Vida è fondamentale - conclude Mira - questo referendum è anche un confronto con le politiche del Fondo monetario internazionale e dalla Banca Mondiale. E l'acqua ormai deve essere difesa dai movimenti di ogni parte del pianeta".

Titolo I. Dei Principi Fondamentali. Articolo nuovo: "Lo stato deve garantire la protezione dell'acqua in tutte le sue manifestazioni perché essenziale nella vita di tutte le specie e per le generazioni presenti e future. L'acqua è un bene comune e pubblico".
Titolo II. Capitolo I dei Diritti Fondamentali. Articolo nuovo: "L'accesso all'acqua potabile è un diritto umano fondamentale. Lo stato ha l'obbligo di somministrare acqua potabile sufficiente a tutte le persone, senza discriminazioni. Si deve garantire un minimo vitale gratuito".

Titolo II. Capitolo II Dei Diritti Sociali, Economici e Culturali. Paragrafo nuovo dell'articolo 63 della Costituzione:
"Tutta l'acqua, in tutte le forme e stati; i corsi dei fiumi e le spiagge sono beni della nazione e come tali di uso pubblico. Si dovranno rispettare delle zone di protezione intorno ai fiumi e ai laghi. Le acque che scorrono o si trovano in territori indigeni o nei territori collettivi delle comunità afrodiscendenti sono parti integranti delle stesse. Si garantirà il valore culturale dell'acqua come elemento sacro nella cosmovisione dei gruppi etnici".

Titolo II. Capitolo III Dei Diritti Collettivi e dell'Ambiente. Paragrafo nuovo per l'articolo 80 della Costituzione:
"Gli ecosistemi essenziali per il ciclo dell'acqua devono godere di speciale protezione da parte dello Stato e saranno destinati in maniera prioritaria a garantire il funzionamento di questo ciclo, senza calpestare i diritti delle comunità che tradizionalmente li abitano, fornendo modelli di uso sostenibile, in maniera tale che si disponga di acqua abbondante e pulita per tutti gli esseri umani".

Titolo XII. Regime Economico e Della Gestione Pubblica. Paragrafo nuovo per l'articolo 365 della Costituzione:
"Il sevizio di condutture idriche e di fognature sarà fornito direttamente dallo Stato o dalle comunità organizzate. Gli enti statali o comunitari che si occuperanno di queste opere non avranno fine di lucro e garantiranno la partecipazione cittadina, il controllo sociale e la trasparenza nella gestione delle risorse naturali e in tutti gli aspetti dell'operazione.
Le comunità organizzate per la prestazione di questi servizi saranno autogestite in modo tale che tutti i partecipanti dovranno accordarsi per la gestione economica necessaria al suo funzionamento".

Ultimo aggiornamento
23.10.2012 ore 20.44
AGENDA
Le nostre iniziative
ILÊ BRASIL: acqua e ancestralità

In un momento storico di attacco alle risorse della Madre Terra, le donne a vari livelli ritornano al centro della politica come nuove parole ed antiche pratiche in difesa della vita. L'acqua, oggetto di privatizzazioni e violenze, diventa un paradigma della vita svenduta agli interessi di pochi. La difesa di questo elemento diventa a sua volta la proposizione di una visione alternativa della produzione, della partecipazione, della gestione dei beni comuni.

Che richiama anche antiche ritualità, quando il femminile si fonde con il significato stesso del ciclo generatore della Natura.

ILÊ BRASIL: acqua e ancestralità, che verrà presentato a Trento dal 25 al 28 ottobre 2012, fa parte di una delle attività proposte dal gemellaggio di due gruppi di ricerca teatrale: una italiana la Bottega Buffa CircoVacanti di Trento e una brasiliana la Cia Buffa de Teatro di Salvador Bahia.

Insieme a Yaku ed altre realtà trentine, per tre giorni affronterà questa tematica da diversi punti di vista - culturalu, politici, sociali- insieme a molti compagni di viaggio e con la partecipazione straordinaria di Ekedy Sinha, rappresentante del Terreiro Ilê Axé Iyá Nassô Oká–Bra.

Giovedì 25 alle ore 16.30, con ACQUA MATER, tavola rotonda presso l'Università di Lettere e Filosofia di Trento (Via Tomaso Gar, 14 ), parleremo di acqua partendo dal ruolo delle donne in tre paesi chiave: Brasile, Colombia, Mozambico, fra solidarietà, territori di conflitto e megaprogetti, come la diga di Belo Monte in Brasile.

Un confronto che vede anche noi, donne europee ed italiane, al centro di un movimento di presa di coscienza delle nostre responsabilità. A partire dalla dichiarazione delle donne del mondo, presenti al Forum Alternativo Mondiale dell'Acqua di Marsiglia.


Firenze 10+10

A dieci anni di distanza da quell'enorme spazio di discussione e dibattito aperto che fu il primo Forum Sociale Europeo, reti, gruppi e movimenti fiorentini hanno avviato un percorso inclusivo per costruire nella città un appuntamento con cui rimettere insieme legami, riflessioni e azioni intorno alla costruzione di un'Europa sociale e dei beni comuni, come risposta alla crisi economica, sociale, ambientale e di democrazia in cui siamo immersi.

Questo evento si svolgerà nell'arco di quattro giorni nel prossimo mese di novembre e vi troveranno spazio attività autorganizzate e incontri di convergenza finalizzati al lancio di azioni e campagne europee e del bacino del Mediterraneo.

Ci rivolgiamo perciò a tutti coloro che vogliono contribuire a costruire e progettare insieme il percorso collettivo verso Firenze 10 + 10, alle donne e agli uomini che furono con noi protagonisti del FSE del 2002, ma anche a tutti i gruppi e i soggetti sociali che si sono affacciati sulla scena nazionale ed internazionale nel corso dei dieci anni trascorsi: insieme abbiamo davanti un altro decennio di lavoro comune. A tutti chiediamo di aderire alla costruzione di Firenze 10 + 10 portando il proprio contenuto di azione e le reti di relazioni con cui ciascuno opera, indirizzato anche all'organizzazione di eventi preparatori di avvicinamento.

E' un grande impegno che ci aspetta ma anche una sfida attraente: ricostruire uno spazio di discussione e azione in una fase in cui sui territori si manifestano gli effetti dei tanti volti della crisi, ma dove si attivano anche numerose forme di conflitto sociale e di proposta alternativa, capaci di assumere anche dimensioni di massa; lo dimostrano, ad esempio, l'affermazione al referendum del 2011 sull'acqua, la rete di opposizione alle grandi opere inutili, il diffuso contrasto alla privatizzazione dei servizi pubblici locali.

Sul sito www.firenze1010.eu, si possono trovare tutti i riferimenti per entrare in contatto con il gruppo di coordinamento, per conoscere luoghi e tempi degli incontri preparatori e per contribuire ai gruppi di lavoro a cui tutti possono fornire il loro apporto: programma; logistica; partecipazione e accoglienza; comunicazione; risorse.

Comitato promotore di “Firenze 10 + 10”

Contatto: info@firenze1010.eu


1 OTTOBRE ORE 13.30 CONFERENZA STAMPA / ORE 15.30 MANIFESTAZIONE IN CAMPIDOGLIO

La difesa dei beni comuni in Colombia per una vita degna delle popolazioni

Con gli incontri con le istituzioni trentine – il Servizio Solidarietà della Provincia di Trento e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Trento - che appoggiano il percorso della Commissione Justicia y Paz in Colombia, si è conclusa oggi la serie di incontri in Trentino “Acqua Giustizia e Pace – Beni comuni fra solidarietà e conflitto” che ha visto protagonista il sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, esecutivo della Commissione.

Lunedì sera, l'incontro pubblico presso il Centro Formazione alla Solidarietà Internazionale, in Via San Marco, con la partecipazione di Padre Alex Zanotelli, in collegamento da Napoli, dove era in procinto di partire per la Marcia della Pace: “La mia solidarietà a Padre Alberto Franco, religioso che con coraggio vive nella guerra al fianco delle popolazioni – ha detto Padre Zanotelli, lanciando un appello accorato alla responsabilità a chi vive nella parte ricca del pianeta: “L'Occidente deve cambiare stile di vita, vivere in maniera più sobria. Noi qui a Napoli lottiamo quotidianamente contro l'immondizia, se non riduciamo drasticamente la produzione di rifiuti verremmo sommersi. Se non ci attiviamo, per il Sud del mondo non c'è futuro”.


La difesa dei beni comuni in Colombia per una vita degna delle popolazioni

Con gli incontri con le istituzioni trentine – il Servizio Solidarietà della Provincia di Trento e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Trento - che appoggiano il percorso della Commissione Justicia y Paz in Colombia, si è conclusa oggi la serie di incontri in Trentino “Acqua Giustizia e Pace – Beni comuni fra solidarietà e conflitto” che ha visto protagonista il sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, esecutivo della Commissione.

Lunedì sera, l'incontro pubblico presso il Centro Formazione alla Solidarietà Internazionale, in Via San Marco, con la partecipazione di Padre Alex Zanotelli, in collegamento da Napoli, dove era in procinto di partire per la Marcia della Pace: “La mia solidarietà a Padre Alberto Franco, religioso che con coraggio vive nella guerra al fianco delle popolazioni – ha detto Padre Zanotelli, lanciando un appello accorato alla responsabilità a chi vive nella parte ricca del pianeta: “L'Occidente deve cambiare stile di vita, vivere in maniera più sobria. Noi qui a Napoli lottiamo quotidianamente contro l'immondizia, se non riduciamo drasticamente la produzione di rifiuti verremmo sommersi. Se non ci attiviamo, per il Sud del mondo non c'è futuro”.


Desde el sábado 22 de septiembre al martes 25 Justicia y Paz en Italia

Los bienes comúnes entre conflicto y solidaridad 

Desde el sábado 22 de septiembre al martes 25, el sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, secretario ejecutivo de la Comisión Intereclesial de Justicia y Paz de Bogotá, estará presente en varias reuniones en el departamento  Trentino de Italia


Università estiva di Attac;

Università estiva di Attac: “Buttiamo a mare i mercanti!”

FORUM SOCIALE URBANO NAPOLI

Il diritto alla città per la difesa dei beni comuni: (Napoli, 3-7 settembre 2012): mercoledì 5 settembre tavola rotonda "Acqua diritto di tutti?" con Alex Zanotelli, Francesca Caprini, Valerio Balzametti, Paolo Carsetti, Maurizio Montalto, Consiglia Salvio


FORUM SOCIALE URBANO NAPOLI

Il diritto alla città per la difesa dei beni comuni: (Napoli, 3-7 settembre 2012): mercoledì 5 settembre tavola rotonda "Acqua diritto di tutti?" con Alex Zanotelli, Francesca Caprini, Valerio Balzametti, Paolo Carsetti, Maurizio Montalto, Consiglia Salvio


SPICCHI D'ACQUA
Hidronotizie dall’Italia
No Eni? NO Party!

Da alcuni giorni sul programma del Forum sulla Cooperazione che si terrà il 1 e il 2 ottobre a Milano campeggiano gli sponsor dell’iniziativa, attesa da molti come uno spartiacque per la rinascita dell’aiuto allo sviluppo italiano. Tre società sono note a tutti: Microsoft, Banca Intesa e soprattutto Eni. 


Roma non si vende

Oggi il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso sulle forzature procedurali, effettuate dalla maggioranza di alemanno nell'assemblea capitolina, per far passare la privatizzazione di ACEA.
Questo è l'ennesimo colpo per il Sindaco di Roma e le sue alleanze che vogliono speculare sull'acqua e i beni comuni.


Vicenza: NO alla base militare

Vicenza i No dal Molin tagliano la rete della base, entrano nell'area facendo molte scritte sulle costruzioni e attaccando striscioni.


"Roma non si vende!"

L'ampia coalizione di associazioni, movimenti, comitati, forze politiche e sindacali che ha lanciato nelle scorse settimane la campagna cittadina di informazione e mobilitazione contro la manovra di bilancio della Giunta Alemanno, ha sottolineato durante la conferenza stampa tenutasi alle 15.30 di oggi in Piazza del Campidoglio, la gravità della scelta, di responsabilità del gabinetto del sindaco Alemanno, di vietare al corteo in programma per il prossimo sabato 5 di maggio l'arrivo in Piazza del Campidoglio.


In Abruzzo si ripubblicizza!

L’assemblea dei sindaci della provincia di Pescara, il 16 aprile 2012, ha votato per “ la trasformazione di ACA S.p.A. in house in azienda pubblica di diritto pubblico in considerazione che tale modello aziendale accresce le possibilità di controllo da parte dei soci e dei cittadini rispetto all’operato della azienda stessa e consentirebbe forme di partecipazione diretta alla gestione di lavoratori, cittadini ed associazioni di tutela ambientale” .

 


La Radio del CSO Bruno!

http://centrosocialebruno.it/node/17680


venerdì 23 febbraio conferenza stampa a Dolomiti energia

 

Per il lancio dell’importante iniziativa di martedì 28 febbraio, ovvero l’autoconvocazione cittadina presso il Consiglio Comunale di Trento,  il Coordinamento trentino Acqua bene Comune sul tetto di Dolomiti Energia!

 


 


la val di Susa inondata di colore
Una folla di oltre 75.000 persone ha marciato da Bussoleno a Susa sabato scorso, in un pomeriggio assolato e ventoso, quasi estivo.

No alla grande Multiutility del nord

Leggiamo con preoccupazione il rapido delinearsi della grande Multiutility del nord, di cui l'integrazione di Iren e A2A, sponsorizzata da Fassino, Tabacci è il primo passo.

 


Al Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua il Premio Personaggio Ambiente 2011!!!!

OJOS INQUIETOS
Sguardi sull’america latina
Terremoto Colombia

Il 30 Settembre 2012 forte scossa in Colombia fortunatamente molto profonda

...

Central Hidroeléctrica Neltume en Panguipulli,

Representantes de las comunidades mapuche huilliche afectadas por el proyecto Central Hidroeléctrica Neltume que la transnacional Enel-Endesa proyecta instalar en Panguipulli, concurrirán a las embajadas de Italia y España este este Viernes 18 de Mayo a las 10:00 horas para entregar una solicitud a los respectivos Estados para que la empresa de capitales Españoles e Italianos desista de la construcción de la central hidroeléctrica

...

Argentina, Cordoba: agua derecho fundamental

Reclamo por agua potable en Cañada Larga: La municipalidad de mina clavero aprovisiona  en camiones "agua no apta para el consumo humano", osea agua de pozo sin tratar , donde muchas familias la terminan consumiendo por no contar con otra opcion con los riesgos de salud que esto conlleva...

...

rassegna stampa di Stop Enel 30 aprile a Roma

“Sono qui a Roma in rappresentanza di diversi movimenti della Colombia, in particolare l’Assoquimbo che sta difendendo il territorio contro le multinazionali Enel e Endesa. Di recente gli abitanti sono stati brutalmente fatti sgomberare dalla regione, anche attraverso una campagna che è stata coordinata con gli addetti alla sicurezza delle stesse aziende ma anche con agenti dello Stato, con un bilancio di diversi feriti, di cui uno grave

...

Miles marchan por el Agua en Ecuador

"A mí no me diste, a mi no me diste, todo el Oro que a la China diste, luego me engañaste, luego me mentiste, con la derecha amaneciste… con las mineras amaneciste"

...

MARCHA PLURINACIONAL POR EL AGUA, LA VIDA Y LA DIGNIDAD DE LOS PUEBLOS

In Ecuador dall'8 marzo, dai quattro punti cardinali del Paese: verso Quito per l'Acxqua e la vita.

...

El Quimbo inundará seis municipios del Huila

Para construir la hidroeléctrica de El Quimbo, en el Huila, será necesario inundar un área mayor que el tamaño de Pereira. La obra, según sus opositores, se construirá a costa de diversas alteraciones y cambios sociales, ambientales, económicos y culturales, a seis municipios: Gigante, El Agrado, Garzón, Tesalia, Altamira y Paicol; cubriendo un total de 8.586 hectáreas que serían inundadas.

...

LA TIERRA, EL AGUA Y LA RESISTENCIA

Lo que está sucediendo en América Latina en relación con los bienes comunes (agua, tierra, biodiversidad) es algo más que una sucesión de conflictos locales. Por momentos la intensidad de los enfrentamientos da la impresión de que marchamos hacia una conflagración general, que por ahora tiene expresiones locales y regionales, pero que se repiten en casi todos los países.

...

INIZIA IN PERÙ LA GRANDE MARCIA NAZIONALE PER L’ACQUA E PER LA VITA

l 1° febbraio dalla regione di Cajamarca, nel nord del Perù, partirà la Marcia Nazionale per l’Acqua e per la Vita, che scenderà dalle montagne fino alla costa per arrivare a Lima il giorno 9.

...

FINALMENTE PIOVE, MA IN TANTE CASE PALESTINESI MANCA L’ACQUA

a scarsa disponibilità d’acqua è un problema comune a tutte le comunità palestinesi in Cisgiordania ma alcune realtà sono più colpite di altre. Il distretto di Betlemme – che comprende al suo interno i centri di Betlemme, Beit Sahour, Beit Jala, Ad Doha e Al Khader e i campi di rifugiati di Aida, Dheisheh e Al Azza – è in cima a questa ben poco onorevole lista.

...

..................................................................................................................................................................................................................................................
© 2008 - Onlus Yaku - C.F. 96077070223 - redazione@yaku.eu - MAPPA DEL SITO