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Attraverso iniziative di carattere culturale ed informativo, il progetto vuole favorire:
la diffusione di una cultura dell’acqua come “bene comune” – volta ad un uso responsabile e ad una corretta gestione del bene comune acqua - nel territorio trentino, attraverso l'incontro fra la cultura andina e indigena e la stessa cultura trentina. Il fine è quello di rafforzare le “culture in difesa dell’acqua”.
L’esclusione all’accesso all’acqua di larga parte della popolazione mondiale e la diminuzione della risorsa dovuta ai cambiamenti climatici e al suo uso irrazionale e mercificato, è ormai da anni uno dei problemi planetari più gravi sollevato tanto dagli organismi internazionali quanto dalle istituzioni e comunità locali dei cinque continenti, in particolar modo quelli abitanti i Paesi latinoamericani.
Entrambe le culture coinvolte nel presente progetto hanno la specificità di essersi sviluppate sulle montagne – Ande ed Alpi - condizione che favorirà un virtuoso interscambio di saperi e di tecniche inerenti alla difesa e al risparmio dell'acqua, propri delle comunità montane. Ci sembra inoltre importante il gemellaggio culturale tra due territori, le Ande e le Alpi, che sono i custodi delle sorgenti che alimentano, l’uno il bacino idrico più importante al mondo, l’amazzonia, l’altro quello del nostro Paese.
Parte integrante della azione di sensibilizzazione sarà il raffronto e la conoscenza della cultura indigena e andina con particolare riferimento al patrimonio di saperi e conoscienze sull’acqua, al concetto di acqua come “bene comune” e alle esperienze tradizionali andine nella gestione e nell’uso comunitario dell’acqua. In particolare, il concetto di acqua come essere vivo, dunque non mercificabile e degno di rispetto, presente fortemente nella cosmogonia andina, è stato nell’ultimo decennio proposto dalle stesse indigene andine come iniziativa politica per l’uso e la conservazione dell’acqua. Attraverso un processo di conoscenza delle rispettive culture, il presente progetto vuole anche creare dei meccanismi virtuosi di interscambio culturale fra le due culture montane, che vada a beneficiare entrambe le realtà in un processo di mutuo aiuto e di orizzontalità.
Parte integrante del progetto sarà rappresentato anche dalle attività svolte dalla Scuola Andina dell’Acqua di Cochabamba, progetto di cooperazione internazionale in via di realizzazione e coofinaziato per l’anno 2008 e 2009 dalla Provincia di Trento.
Quindi diffondere il concetto andino di “acqua bene comune” nel territorio trentino diventa una conseguenza logica nell’obiettivo di rafforzare le culture per la difesa dell’acqua anche nel nostro Paese, iniziando dalle Alpi e dalla Provincia di Trento.
La campagna di comunicazione integrata prevede la produzione e la diffusione delle informazioni attraverso l’utilizzo di vari mezzi di comunicazione, dall’editoria, ai video, a internet, ai periodici e settimanali, alle mostre fotografiche e alle iniziative sul territorio.
Editoria
“Nosotros somos la coordinadora”.
Nel maggio del 2008 è uscito in Bolivia, a otto anni dalla Guerra dell’acqua di Cochabamba, il libro “Nosotros somos la coordinadora” (noi siamo la coordinadora). Un libro di Oscar Olivera che racconta i due mesi di lotta pacifica per le strade e le piazze di Cochabamba in difesa dell’acqua, le esperienze di tante persone protagoniste di quei giorni riuniti nella Coordinadora del agua y la vida, e ripercorre il lungo processo di riappropriazione del territorio e dei beni comuni che hanno sollevato per la prima volta al mondo il problema della mercificazione dell’acqua e la difesa dei beni comuni. Un processo che a Cochabamba ancora prosegue attraverso SEMAPA, l’azienda municipale nata successivamente alla guerra dell’acqua, in cui vengono attualmente sperimentate forme di democrazia diretta e di controllo sociale nella gestione dell’acqua della città. E’ una testimonianza fondamentale a livello mondiale (Oscar Olivera è stato insignito del premio Goldman, riconoscimento mondiale per le lotte ambientali, e del premio Letelier-Moffit per la difesa dei diritti umani), inedita in Italia e che sarà tradotta da Yaku e prodotta in 2500 copie curata e distribuita dal settimanale Carta.
1000 copie saranno distribuite gratuitamente allegate al settimanale in 500 edicole della Provincia di Trento. Le altre 1500 copie saranno distribuite durante le iniziative previste dal presente progetto nella Provincia di Trento. Il libro sarà di 200 pagine circa in un formato di 15 cm x 20 cm con copertina in quadricromia.
“Saperi, gestione comunitaria, acqua bene comune. Le esperienze delle comunità andine”
Previsto come uno degli obiettivi del secondo anno (2009) del progetto Scuola Andina dell’Acqua il presente progetto di sensibilizzazione sul territorio trentino si propone di tradurre e curare la edizione e la distribuzione del libro: “Saperi, gestione comunitaria, acqua bene comune. Le esperienze delle comunità andine”. La versione in spagnolo, finanziata dal progetto di cooperazione internazionale, sarà curata dalla Fudacion Abril. Gli autori sono le sette organizzazioni che nel progetto di cooperazione internazionale fanno parte della Coordinadora Andina dell’Acqua e che hanno come obiettivo uno studio nei loro Paesi (Argentina, Bolivia, Perù, Ecuador, Colombia) sulla visione andina dell’acqua, sulle tecniche andine nell’uso e nella gestione dell’acqua, e l’approfondimento di un conflitto simbolicamente rilevante per l’accesso all’acqua. Questi saranno i contenuti del libro che sarà tradotto da Yaku e prodotto in 2500 copie curato e distribuito dal settimanale Carta.
1000 copie saranno distribuite gratuitamente allegate al settimanale in 500 edicole della Provincia di Trento. Le altre 1500 copie saranno distribuite durante le iniziative previste dall presente progetto nella Provincia di Trento. Il libro sarà di 250 pagine circa in un formato di 15 cm x 20 cm con copertina in quadricromia.
Video
“Los 13 Pueblos de Morelos. En defensa del aire el agua y la tierra” (http://13pueblos.blogspot.com/)
Il progetto si propone la traduzione, la sottotitolatura, e la diffusione del video documentario di Francesco Taboada Tabone “Los 13 Pueblos de Morelos. En defensa del aire el agua y la tierra”.
E’ la testimonianza della lotta ecologista che i tredici popoli dello stato di Morelos (Messico) stanno attualmente opponendo allo sviluppo edilizio selvaggio e all’apertura di una discarica in uno degli ecosistemi fragili e preziosi del centroamerica. La loro difesa si concentra sulle sorgenti d’acqua di Morelos che loro considerano sacre, saldando così la loro cultura indigena con quella delle comunità andine del sud america, in un simbolico gemellaggio e alleanza in difesa della sacra madre terra. Il documentario ha vinto il premio Rigoberta Menchu al Cinefestival “Presence autoctone” di Montreal. Il video sarà presentato attraverso delle iniziative previste dal presente progetto nella Provincia di Trento.
“Il controllo sociale nella gestione dell’acqua come bene comune. Esperienze e saperi nei paesi latinoamericani”.
Il progetto si propone la produzione di un video sulle esperienze alternative di uso e gestione dell’acqua in atto in America Latina. Saranno raccolte una serie di interviste agli amministratori di cooperative e comitati dell’acqua che in America Latina, e a livello mondiale, rappresentano forme alternative di gestione dei beni comuni. Il video focalizzerà la sua indagine sulle esperienze di democrazia diretta, di partecipazione comunitaria e di controllo sociale esercitate dalle comunità locali nella gestione dell’acqua. Si analizzeranno alcuni casi di Colombia, Ecuador, Venezuela, Argentina, Perù, Honduras, Messico. Largo spazio sarà dato alle esperienze boliviane e in particolare alla Comunità di Cliza-Flores Rancho, dove viene realizzato il progetto di cooperazione internazionale “Scuola Andina dell’Acqua”.
Mostra fotografica
Produzione e diffusione di una mostra fotografica sull’uso e la gestione dell’acqua da parte delle comunità boliviane. Sarà dato un ampio quadro della difficoltà e della carenza d’acqua nelle zone periurbane di Cochabamba, nelle zone andine e rurali della Bolivia. Una mostra che a livello visivo deve richiamare il problema dell’accesso all’acqua ma anche descrivere le tecniche adottate dalle comunità andine per preservare questa importante risorsa. Sono previsti 20 pannelli espositivi
Internet
Verrà costruita una pagina Web interamente dedicata al presente progetto integrato con il progetto di cooperazione Scuola Andina dell’Acqua che verrà aggiornata in base agli avanzamenti del programma. Saranno inviati anche dei comunicati stampa periodici per informare l’opinione pubblica trentina e nazionale sulle date degli eventi e sugli avanzamenti del progetto. Sarà creata anche una pagina Web informativa sui “13 pueblos” di Morelos.
Iniziative
Il progetto prevede l’organizzazione di 2 grandi iniziative nel territorio Trentino, a Trento e Rovereto, e una conferenza stampa per la presentazione del libro “nostros somos la coordinadora” e del video “Los 13 Pueblos de Morelos. En defensa del aire el agua y la tierra”. Sarà invitato Oscar Olivera e un rappresentante della comunità di Morelos. Saranno coinvolte le organizzazioni trentine e i rappresentanti delle comunità montane. Contemporaneamente verrà esposta la mostra fotografica.
Il progetto prevede l’organizzazione di 2 grandi iniziative nel territorio Trentino, a Trento e Rovereto, e una conferenza stampa per la presentazione del libro “Saperi, gestione comunitaria, acqua bene comune. Le esperienze delle comunità andine” e del video “Il controllo sociale nella gestione dell’acqua come bene comune. Esperienze e saperi nei paesi latinoamericani”. Saranno invitati due rappresentati delle comunità andine e indigene che porteranno testimonianza diretta delle esperienze di gestione comunitaria e di controllo sociale per la gestione dell’acqua. Saranno coinvolte le organizzazioni trentine e i rappresentanti delle comunità montane.
Contemporaneamente verrà esposta la mostra fotografica.
Organizzazione di 6 incontri in altri comuni del territorio trentino per la presentazione dei video, dei materiali prodotti e per l’esposizione della mostra.
10 iniziative nelle scuole medie inferiori di Trento sul concetto di acqua come bene comune e sull’uso responsabile e la gestione sostenibile dell’acqua.