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CONFERENZA STAMPA A BARCELLONA DEI MOVIMENTI IN DIFESA DELL'ACQUA RIUNITI PER IL FAME 2012
Verso il Forum Alternativo dell'acqua di Marsiglia, appello internazionale per dire basta all'economia che asseta
[10/01/2012 13.31.19]



“Il 12 e 13 giugno in Italia 27 milioni di cittadini in Italia hanno detto no alla privatizzazione dell’acqua. Oggi nel nostro Paese viviamo una situazione di illegalità. Per questo il 26 novembre scorso, con una grande manifestazione a Roma, il popolo dell’acqua ha rilanciato, presentando la campagna di Obbedienza Civile: ora in ogni territorio in Italia, gruppi di lavoro del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua sono al lavoro per applicare la legge espressa dal referéndum Acqua Bene Comune. Per rispettare il voto popolare, per non piegarci al volere della Banca Europea, che il nostro governo ritiene più importante di quello della sua gente”.

Così ieri la testimonianza italiana alla conferenza stampa indetta dai rappresentanti europei ed extraeuropei, riuniti a Barcellona per le riunioni previe del FAME, il Forum Alternativo dell’Acqua, che si terrà a Marsiglia dal 14 al 17 marzo prossimi. In contrasto con il VI Forum Mondiale dell'Acqua (FMA) promosso dal Consiglio Mondiale dell'Acqua.

Sotto il símbolo della privatizzazione dell’acqua per eccellenza, la torre AGBAR nel centro della città, sede della multinazionale SUEZ, rappresentanti di Italia, Grecia, Spagna, Messico, Filippine, India, Uruguay, a nome dei movimenti di tutto il mondo, hanno lanciato il messaggio comune in difesa dell’acqua come fonte di vita e contro le politiche economiche europee e mondiali che in ogni paese assetano e umiliano le popolazioni.

I movimenti e le organizzazioni che nel mondo lottano per un libero acceso all’acqua da parte di ogni essere vivente e per la stessa Madre Terra, rifiutano duramente l’ illegittimita' del FMA, che sostiene  imprese come Aguas de Barcelona (filiale della multinazionale francese Suez), Nestlè, Coca Cola, responsabili di situazioni di povertà e conflitto in ogni parte del globo, ma anche agenzie internazionali, governi, istituzioni, collegate alle principali multinazionali del settore con il fine di continuare ad attuare le politiche fallimentari di privatizzazione e di gestione secondo logiche di mercato. 

Durante i lavori di preparazione del FAME, che prevedono numerosi assi tematici che vanno dalla elaborazione di strategie comuni per contrastare i grandi progetti nel mondo – dalle dighe alle industria minerarie – la valorizzazione della connessione “acqua e donne” e l’opposizione alle iniziative economiche di privatizzazione delle risorse idriche, la gestione comunitaria rappresenta uno degli strumenti concreti per contrastare sete e conflitto.

Per questo, rimandiamo al reportage di Yaku sulla recente visita in Colombia appoggio alle comunità sfollate dal paramilitarismo, per il recupero e la difesa degli acquedotti comunitari.

 

IL PRETE CON LA MOTOCICLETTA

Reportage dalla Colombia: assieme ai desplazados in appoggio agli acquedotti comunitari

http://www.yaku.eu/primapagina_articolo.asp?path=F2&id=1916

 

ALCUNI DEI RAPPRESENTANTI INTERNAZIONALI PRESENTI ALLA CONFERENZA STAMPA

  • Quim Perez, di “Ecologisti in Azione” denuncia la inesistenza del contratto tra il Municipio di Barcellona e l'impresa privata Aguas de Barcellona per rifornire la citta' come e' gia' stato evidenziato in una sentenza giuridica. Inoltre l'interesse di Aguas de Barcelona (AGBAR) e' quello di gestire l'impresa pubblica dei sevizi idrici Aigues Ter Llombrat. Una fusione che porterebbe alla costituzione di un vero e prorio monopolio privato nella gestione dell'acqua. L'alternativa e' la gestione pubblica del ciclo integrale dell'acqua.

 

  • Pilar Esquinas, della “Plataforma contra la privatización del Canal Isabel II”, ha ricordato la resistenza contro la privatizzazione di questa impresa pubblica centenaria tenuta in grande considerazione dai cittadini madrilegni e che attualmente presta un servizio di buona qualita'. Un impresa pubblica che chiude il proprio bilancio annuale in attivo con piu' di 60 milioni di euro all'anno.

 

  • Claudia Campero, attivista messicana ha parlato degli abusi di Aguas di Barcelona a Saltillo, Messico, dove l'impresa ha aumentato le tariffe, il costo dei sevizi e pagamenti ingiustificati. Ha incrementato i profitti interrompendo le connessioni idriche domiciliari a piu' del 30% degli utenti, violando il diritto alla salute e di accesso all'acqua particoaremnte delle familie piu' povere.

 

  • Francesca Caprini del Forum Italiano del Movimenti per l’Acqua, ha parlato della illegalita' della politica dell'attuale Governo Italiano e dei poteri locali contro la volonta' popolare espressa con il voto referendario del giugno del 2011, quando piu' di 27 milioni di cittadini votarono in favore della gestione pubblica e contro la rpivatizzazione dei servizi idrici. Nel mese di gennaio del 2012 e' quindi inizata la Campagna di Obbedienza Civile di autoriduzione delle tariffe: gli utenti pagheranno solo i costi dei servizi idrici senza la quota prevista per i profitti della multinazionali: perche' il voto popolare deve essere rispettato.

 

  • Lidy Nacpil di Jubilee South, Filippine, ha denunciato che malgrado l'abbondanza delle risorse idriche nelle Filippine, la maggior parte della popolazione non ha accesso all'acqua potabile. I servizi idrici stanno per essere privatizzati o sono comunque gestite con logiche di mercato (dando pririta' ai profitti delle imprese). Processi politici promossi dalla Banca Mondiale e da imprese mulitnazionali come la SUEZ.

     

  • Theodoros Karyotis, di Salonicco, Grecia, e' parte del movimento cittadino “iniziativa 136” nata per opporsi al processo di privatizzazione dell'impresa pubblica dei servizi idrici integrati di Salonicco, promosso dal Governo. L'iniziativa 136, propone l'acquisizione e la gestione del servizio pubblico di gestione dell'acqua potabile e dei servizi igienico sanitari da parte della cittadinanza. !36 euro e' infatti il costo per ogno utente per acquisire collettivamente l'impresa di Salonicco.

 

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Convocatoria de Prensa

 

La privatización del Agua tiene consecuencias,

aquí y en todo el mundo

 

12h del mediodía

Lunes 9 de enero, delante de la Torre AGBAR

 

En Marzo del 2012 se celebrará, en Marsella, el VI Foro Mundial del Agua (FMA). El Foro lo promueve e impulsa el Consejo Mundial del Agua, que agrupa a las principales transnacionales privadas del sector, con el fin de seguir impulsando las políticas fallidas de privatización y de gestionar el agua con una lógica de mercado.

 

En respuesta a la ilegitimidad del FMA, que lo promueven empresas como Aguas de Barcelona (filial de la transnacional francesa SUEZ), la sociedad civil internacional en defensa del agua como un bien común y fuera de las lógicas del mercado, impulsa el Foro Alternativo Mundial del Agua (en francés FAME).

 

En el marco de la reunión preparatoria del FAME realizada en Barcelona, colectivos de afectados en todo el mundo denuncian las políticas de privatización, la actividad de Aguas de Barcelona y sus consecuencias en la ciudadanía.

 

Ponentes y casos que se van a presentar:

 

·         Quim Perez - Ecologistas en Acción - Catalunya

·         Pilar Esquinas - Plataforma contra la privatización del Canal Isabel II - Madrid

·         Claudia Campero – COMDA, Council of Canadians – México 

·         Francesca Caprini – Foro Italiano del Movimenti per l’Acqua – Italia

·         Lidy Nacpil - Jubilee South - Filipinas

·         Theodoros Karyotis - Iniciativa 136 – Tesalónica, Grecia

 

Contacto:

Ecologistes en Acció - Quim Pèrez

647 915 639

Enginyeria Sense Fronteres – Jaume Delclòs

jdelclos@uoc.edu

696 643 489

 

Entidades:

Jubilee South (Filipinas), Plataforma contra la privatización del Canal Isabel II (Estado español), Iniciativa 136 (Grecia), Foro Italiano del Movimenti per l’Acqua (Italia), Ecologistas en Acción (España), Council of Canadians (Canada), Ingeniería Sin Fronteras (España), Attac Acordem (Catalunya), Coalición de Organizaciones Mexicanas por el Derecho al Agua (COMDA), Transnacional Institute (TNI), FIVAS ( Association for Internacional Water Studies - Norway), Xarxa per una Cultura de l’Aigua (Catalunya), YAKU (Italia), Centro Volontariato Internazionale – CEVI (Italia), Food & Water Europe

 

Ultimo aggiornamento
23.10.2012 ore 20.44
AGENDA
Le nostre iniziative
ILÊ BRASIL: acqua e ancestralità

In un momento storico di attacco alle risorse della Madre Terra, le donne a vari livelli ritornano al centro della politica come nuove parole ed antiche pratiche in difesa della vita. L'acqua, oggetto di privatizzazioni e violenze, diventa un paradigma della vita svenduta agli interessi di pochi. La difesa di questo elemento diventa a sua volta la proposizione di una visione alternativa della produzione, della partecipazione, della gestione dei beni comuni.

Che richiama anche antiche ritualità, quando il femminile si fonde con il significato stesso del ciclo generatore della Natura.

ILÊ BRASIL: acqua e ancestralità, che verrà presentato a Trento dal 25 al 28 ottobre 2012, fa parte di una delle attività proposte dal gemellaggio di due gruppi di ricerca teatrale: una italiana la Bottega Buffa CircoVacanti di Trento e una brasiliana la Cia Buffa de Teatro di Salvador Bahia.

Insieme a Yaku ed altre realtà trentine, per tre giorni affronterà questa tematica da diversi punti di vista - culturalu, politici, sociali- insieme a molti compagni di viaggio e con la partecipazione straordinaria di Ekedy Sinha, rappresentante del Terreiro Ilê Axé Iyá Nassô Oká–Bra.

Giovedì 25 alle ore 16.30, con ACQUA MATER, tavola rotonda presso l'Università di Lettere e Filosofia di Trento (Via Tomaso Gar, 14 ), parleremo di acqua partendo dal ruolo delle donne in tre paesi chiave: Brasile, Colombia, Mozambico, fra solidarietà, territori di conflitto e megaprogetti, come la diga di Belo Monte in Brasile.

Un confronto che vede anche noi, donne europee ed italiane, al centro di un movimento di presa di coscienza delle nostre responsabilità. A partire dalla dichiarazione delle donne del mondo, presenti al Forum Alternativo Mondiale dell'Acqua di Marsiglia.


Firenze 10+10

A dieci anni di distanza da quell'enorme spazio di discussione e dibattito aperto che fu il primo Forum Sociale Europeo, reti, gruppi e movimenti fiorentini hanno avviato un percorso inclusivo per costruire nella città un appuntamento con cui rimettere insieme legami, riflessioni e azioni intorno alla costruzione di un'Europa sociale e dei beni comuni, come risposta alla crisi economica, sociale, ambientale e di democrazia in cui siamo immersi.

Questo evento si svolgerà nell'arco di quattro giorni nel prossimo mese di novembre e vi troveranno spazio attività autorganizzate e incontri di convergenza finalizzati al lancio di azioni e campagne europee e del bacino del Mediterraneo.

Ci rivolgiamo perciò a tutti coloro che vogliono contribuire a costruire e progettare insieme il percorso collettivo verso Firenze 10 + 10, alle donne e agli uomini che furono con noi protagonisti del FSE del 2002, ma anche a tutti i gruppi e i soggetti sociali che si sono affacciati sulla scena nazionale ed internazionale nel corso dei dieci anni trascorsi: insieme abbiamo davanti un altro decennio di lavoro comune. A tutti chiediamo di aderire alla costruzione di Firenze 10 + 10 portando il proprio contenuto di azione e le reti di relazioni con cui ciascuno opera, indirizzato anche all'organizzazione di eventi preparatori di avvicinamento.

E' un grande impegno che ci aspetta ma anche una sfida attraente: ricostruire uno spazio di discussione e azione in una fase in cui sui territori si manifestano gli effetti dei tanti volti della crisi, ma dove si attivano anche numerose forme di conflitto sociale e di proposta alternativa, capaci di assumere anche dimensioni di massa; lo dimostrano, ad esempio, l'affermazione al referendum del 2011 sull'acqua, la rete di opposizione alle grandi opere inutili, il diffuso contrasto alla privatizzazione dei servizi pubblici locali.

Sul sito www.firenze1010.eu, si possono trovare tutti i riferimenti per entrare in contatto con il gruppo di coordinamento, per conoscere luoghi e tempi degli incontri preparatori e per contribuire ai gruppi di lavoro a cui tutti possono fornire il loro apporto: programma; logistica; partecipazione e accoglienza; comunicazione; risorse.

Comitato promotore di “Firenze 10 + 10”

Contatto: info@firenze1010.eu


1 OTTOBRE ORE 13.30 CONFERENZA STAMPA / ORE 15.30 MANIFESTAZIONE IN CAMPIDOGLIO

La difesa dei beni comuni in Colombia per una vita degna delle popolazioni

Con gli incontri con le istituzioni trentine – il Servizio Solidarietà della Provincia di Trento e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Trento - che appoggiano il percorso della Commissione Justicia y Paz in Colombia, si è conclusa oggi la serie di incontri in Trentino “Acqua Giustizia e Pace – Beni comuni fra solidarietà e conflitto” che ha visto protagonista il sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, esecutivo della Commissione.

Lunedì sera, l'incontro pubblico presso il Centro Formazione alla Solidarietà Internazionale, in Via San Marco, con la partecipazione di Padre Alex Zanotelli, in collegamento da Napoli, dove era in procinto di partire per la Marcia della Pace: “La mia solidarietà a Padre Alberto Franco, religioso che con coraggio vive nella guerra al fianco delle popolazioni – ha detto Padre Zanotelli, lanciando un appello accorato alla responsabilità a chi vive nella parte ricca del pianeta: “L'Occidente deve cambiare stile di vita, vivere in maniera più sobria. Noi qui a Napoli lottiamo quotidianamente contro l'immondizia, se non riduciamo drasticamente la produzione di rifiuti verremmo sommersi. Se non ci attiviamo, per il Sud del mondo non c'è futuro”.


La difesa dei beni comuni in Colombia per una vita degna delle popolazioni

Con gli incontri con le istituzioni trentine – il Servizio Solidarietà della Provincia di Trento e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Trento - che appoggiano il percorso della Commissione Justicia y Paz in Colombia, si è conclusa oggi la serie di incontri in Trentino “Acqua Giustizia e Pace – Beni comuni fra solidarietà e conflitto” che ha visto protagonista il sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, esecutivo della Commissione.

Lunedì sera, l'incontro pubblico presso il Centro Formazione alla Solidarietà Internazionale, in Via San Marco, con la partecipazione di Padre Alex Zanotelli, in collegamento da Napoli, dove era in procinto di partire per la Marcia della Pace: “La mia solidarietà a Padre Alberto Franco, religioso che con coraggio vive nella guerra al fianco delle popolazioni – ha detto Padre Zanotelli, lanciando un appello accorato alla responsabilità a chi vive nella parte ricca del pianeta: “L'Occidente deve cambiare stile di vita, vivere in maniera più sobria. Noi qui a Napoli lottiamo quotidianamente contro l'immondizia, se non riduciamo drasticamente la produzione di rifiuti verremmo sommersi. Se non ci attiviamo, per il Sud del mondo non c'è futuro”.


Desde el sábado 22 de septiembre al martes 25 Justicia y Paz en Italia

Los bienes comúnes entre conflicto y solidaridad 

Desde el sábado 22 de septiembre al martes 25, el sacerdote colombiano Padre Alberto Franco, secretario ejecutivo de la Comisión Intereclesial de Justicia y Paz de Bogotá, estará presente en varias reuniones en el departamento  Trentino de Italia


Università estiva di Attac;

Università estiva di Attac: “Buttiamo a mare i mercanti!”

FORUM SOCIALE URBANO NAPOLI

Il diritto alla città per la difesa dei beni comuni: (Napoli, 3-7 settembre 2012): mercoledì 5 settembre tavola rotonda "Acqua diritto di tutti?" con Alex Zanotelli, Francesca Caprini, Valerio Balzametti, Paolo Carsetti, Maurizio Montalto, Consiglia Salvio


FORUM SOCIALE URBANO NAPOLI

Il diritto alla città per la difesa dei beni comuni: (Napoli, 3-7 settembre 2012): mercoledì 5 settembre tavola rotonda "Acqua diritto di tutti?" con Alex Zanotelli, Francesca Caprini, Valerio Balzametti, Paolo Carsetti, Maurizio Montalto, Consiglia Salvio


SPICCHI D'ACQUA
Hidronotizie dall’Italia
No Eni? NO Party!

Da alcuni giorni sul programma del Forum sulla Cooperazione che si terrà il 1 e il 2 ottobre a Milano campeggiano gli sponsor dell’iniziativa, attesa da molti come uno spartiacque per la rinascita dell’aiuto allo sviluppo italiano. Tre società sono note a tutti: Microsoft, Banca Intesa e soprattutto Eni. 


Roma non si vende

Oggi il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso sulle forzature procedurali, effettuate dalla maggioranza di alemanno nell'assemblea capitolina, per far passare la privatizzazione di ACEA.
Questo è l'ennesimo colpo per il Sindaco di Roma e le sue alleanze che vogliono speculare sull'acqua e i beni comuni.


Vicenza: NO alla base militare

Vicenza i No dal Molin tagliano la rete della base, entrano nell'area facendo molte scritte sulle costruzioni e attaccando striscioni.


"Roma non si vende!"

L'ampia coalizione di associazioni, movimenti, comitati, forze politiche e sindacali che ha lanciato nelle scorse settimane la campagna cittadina di informazione e mobilitazione contro la manovra di bilancio della Giunta Alemanno, ha sottolineato durante la conferenza stampa tenutasi alle 15.30 di oggi in Piazza del Campidoglio, la gravità della scelta, di responsabilità del gabinetto del sindaco Alemanno, di vietare al corteo in programma per il prossimo sabato 5 di maggio l'arrivo in Piazza del Campidoglio.


In Abruzzo si ripubblicizza!

L’assemblea dei sindaci della provincia di Pescara, il 16 aprile 2012, ha votato per “ la trasformazione di ACA S.p.A. in house in azienda pubblica di diritto pubblico in considerazione che tale modello aziendale accresce le possibilità di controllo da parte dei soci e dei cittadini rispetto all’operato della azienda stessa e consentirebbe forme di partecipazione diretta alla gestione di lavoratori, cittadini ed associazioni di tutela ambientale” .

 


La Radio del CSO Bruno!

http://centrosocialebruno.it/node/17680


venerdì 23 febbraio conferenza stampa a Dolomiti energia

 

Per il lancio dell’importante iniziativa di martedì 28 febbraio, ovvero l’autoconvocazione cittadina presso il Consiglio Comunale di Trento,  il Coordinamento trentino Acqua bene Comune sul tetto di Dolomiti Energia!

 


 


la val di Susa inondata di colore
Una folla di oltre 75.000 persone ha marciato da Bussoleno a Susa sabato scorso, in un pomeriggio assolato e ventoso, quasi estivo.

No alla grande Multiutility del nord

Leggiamo con preoccupazione il rapido delinearsi della grande Multiutility del nord, di cui l'integrazione di Iren e A2A, sponsorizzata da Fassino, Tabacci è il primo passo.

 


Al Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua il Premio Personaggio Ambiente 2011!!!!

OJOS INQUIETOS
Sguardi sull’america latina
Terremoto Colombia

Il 30 Settembre 2012 forte scossa in Colombia fortunatamente molto profonda

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Central Hidroeléctrica Neltume en Panguipulli,

Representantes de las comunidades mapuche huilliche afectadas por el proyecto Central Hidroeléctrica Neltume que la transnacional Enel-Endesa proyecta instalar en Panguipulli, concurrirán a las embajadas de Italia y España este este Viernes 18 de Mayo a las 10:00 horas para entregar una solicitud a los respectivos Estados para que la empresa de capitales Españoles e Italianos desista de la construcción de la central hidroeléctrica

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Argentina, Cordoba: agua derecho fundamental

Reclamo por agua potable en Cañada Larga: La municipalidad de mina clavero aprovisiona  en camiones "agua no apta para el consumo humano", osea agua de pozo sin tratar , donde muchas familias la terminan consumiendo por no contar con otra opcion con los riesgos de salud que esto conlleva...

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rassegna stampa di Stop Enel 30 aprile a Roma

“Sono qui a Roma in rappresentanza di diversi movimenti della Colombia, in particolare l’Assoquimbo che sta difendendo il territorio contro le multinazionali Enel e Endesa. Di recente gli abitanti sono stati brutalmente fatti sgomberare dalla regione, anche attraverso una campagna che è stata coordinata con gli addetti alla sicurezza delle stesse aziende ma anche con agenti dello Stato, con un bilancio di diversi feriti, di cui uno grave

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Miles marchan por el Agua en Ecuador

"A mí no me diste, a mi no me diste, todo el Oro que a la China diste, luego me engañaste, luego me mentiste, con la derecha amaneciste… con las mineras amaneciste"

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MARCHA PLURINACIONAL POR EL AGUA, LA VIDA Y LA DIGNIDAD DE LOS PUEBLOS

In Ecuador dall'8 marzo, dai quattro punti cardinali del Paese: verso Quito per l'Acxqua e la vita.

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El Quimbo inundará seis municipios del Huila

Para construir la hidroeléctrica de El Quimbo, en el Huila, será necesario inundar un área mayor que el tamaño de Pereira. La obra, según sus opositores, se construirá a costa de diversas alteraciones y cambios sociales, ambientales, económicos y culturales, a seis municipios: Gigante, El Agrado, Garzón, Tesalia, Altamira y Paicol; cubriendo un total de 8.586 hectáreas que serían inundadas.

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LA TIERRA, EL AGUA Y LA RESISTENCIA

Lo que está sucediendo en América Latina en relación con los bienes comunes (agua, tierra, biodiversidad) es algo más que una sucesión de conflictos locales. Por momentos la intensidad de los enfrentamientos da la impresión de que marchamos hacia una conflagración general, que por ahora tiene expresiones locales y regionales, pero que se repiten en casi todos los países.

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INIZIA IN PERÙ LA GRANDE MARCIA NAZIONALE PER L’ACQUA E PER LA VITA

l 1° febbraio dalla regione di Cajamarca, nel nord del Perù, partirà la Marcia Nazionale per l’Acqua e per la Vita, che scenderà dalle montagne fino alla costa per arrivare a Lima il giorno 9.

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FINALMENTE PIOVE, MA IN TANTE CASE PALESTINESI MANCA L’ACQUA

a scarsa disponibilità d’acqua è un problema comune a tutte le comunità palestinesi in Cisgiordania ma alcune realtà sono più colpite di altre. Il distretto di Betlemme – che comprende al suo interno i centri di Betlemme, Beit Sahour, Beit Jala, Ad Doha e Al Khader e i campi di rifugiati di Aida, Dheisheh e Al Azza – è in cima a questa ben poco onorevole lista.

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