Se a Roma vince la destra Acea sarà del tutto privatizzata, almeno così dicono i falchi del Popolo delle Libertà. E con il 51% ancora in mano al comune di Roma dirottato in mano ai privati se ne andranno anche quelle poche ipotetiche garanzie che purtroppo non hanno per nulla garantito neanche l’ombra di una “gestione pubblica” dell’acqua soprattutto in Toscana, a Frosinone, nella zona del Vesuviano e all’estero in Honduras, dove basta non pagare due bollette di fila per vedersi tagliare l’acqua in casa in tempi record.
Anche voci vicine al PD, serpeggianti tra gli adepti rutelliani, non escludono la possibile privatizzazione della municipalizzata capitolina. Le differenze si assottigliano e i programmi si sovrappongono nei due schieramenti PD/PDL.
E sarebbe così se nelle amministrazioni locali non esistessero ancora le coalizioni. E la Sinistra Arcobaleno che nel suo programma elettorale esplicitamente appoggia la legge di iniziativa popolare “Acqua Bene Comune”, sostenuta dalla firma di più di 400 mila cittadini, nella corsa di Rutelli al Campidoglio fa sapere alla coalizione, attraverso il responsabile acqua Walter Mancini, che “il tentativo sarà quello d’imboccare la strada della ripubblicizzazione dell’azienda” e che comunque “indietro non si torna”, nel senso che obiettivo minimo è quello di mantenere il 51% di Acea nelle mani del Comune di Roma.
A scanso di equivoci ci sembra importante condividere e sottolineare le quattro domande che l’associazione LibLab (
www.liblab.it) ha rivolto ai candidati sindaci -
Armando Morgia (Sinistra critica),
Francesco Rutelli (Pd),
Gianni Alamanno (Part. della libertà),
Luciano Ciocchetti (UDC),
Serenetta Monti (Lista civica dei grilli romani).
Le riportiamo di seguito. Per le risposte credo che dovremo pazientare ancora un po’.
DOMANDE PER IL CANDIDATO SINDACO
1. Recentemente l'antitrust ha sanzionato
ACEA Spa per violazione delle norme della libera concorrenza. La Holding viene sostanzialmente accusata di aver creato un cartello con la multinazionale francese
Suez, con particolare riferimento alla Regione Toscana. Qualora fosse eletto, pensa di rivedere l'alleanza di ACEA Spa con la Suez?
2. Nel 2007 è stata presentata una
proposta di legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua. Concorda con il testo di legge?
3. ACEA offre senza dubbio un'acqua di ottima qualità nella città di Roma. Ma appena esce dal raccordo sembra che qualcosa non funzioni. In
Honduras sta tagliando le utenze dei cittadini "morosi", cioè i più poveri; a
Frosinone, nella zona del Vesuviano e in Toscana la politica di ACEA viene contestata duramente da migliaia di cittadini, che spesso hanno visto aumentare le bollette. Pensa di cambiare la politica di ACEA? Come?
4. Roma e la Regione Lazio - secondo gli ultimi dati APAT - hanno una pessima politica dei rifiuti solidi urbani. Pochissimi vengono riciclati, la maggior parte finisce in discarica. ACEA e AMA, insieme alla Pontina Ambiente di Cerroni, propongono la costruzione di un
inceneritore ad Albano. Lei è d'accordo? Qual'è la percentuale diraccolta differenziata che pone come obiettivo da raggiungere entro un anno per la città di Roma?
Per maggiori info in questo sito vedi gli articoli nella sezione acqua/Italia: “Acea-Suez e il mercato dell’acqua in Toscana” e “La battaglia toscana per L’acqua Pubblica”. Nella sezione Italia/Toscana: “Toscana: respinto l’accorpamento degli ATO 2, 3, 6 “.
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