Documento senza titolo
Al Presidente della Regione Puglia
e p.c.
Agli Assessori Regionali
Ai Capigruppo Consiliari Regionali
Ai Segretari Regionali di Partito
Ai Presidenti delle Province Pugliesi
Ai Sindaci dei Comuni Pugliesi
Al Presidente dell’AATO
Alla stampa
OGGETTO: proposta di candidare la Regione Puglia ad ospitare il Forum Mondiale dell’Acqua nel 2015
Signor Presidente,
Le scriviamo come Forum italiano dei movimenti per l’acqua, una rete composta da più di settanta tra associazioni ed organizzazioni e da più di mille comitati territoriali, che da anni si batte per l’affermazione dell’acqua come bene comune e diritto umano universale, contro la privatizzazione e per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.
Tra le nostre iniziative, come certamente Lei avrà avuto modo di conoscere, c’è stata la promozione di una legge d’iniziativa popolare, che ha raccolto oltre 400.000 firme (di cui circa 30.000 in Puglia) ed è attualmente alla discussione della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.
Siamo inoltre parte della Rete Europea per l’acqua pubblica, costituitasi nel settembre scorso al Forum Sociale Europeo di Malmoe, in Svezia e siamo in diretto collegamento con le analoghe reti continentali dell’African Water Network e della latino americana La Red VIDA.
Abbiamo deciso di scriverLe questa lettera, dopo aver saputo della candidatura, da Lei posta, per ospitare nella Regione Puglia il Forum Mondiale dell’Acqua nel 2015.
Come Lei senz’altro saprà, a dispetto del nome, il Forum Mondiale dell’Acqua è un organismo a cui i Governi sono chiamati a partecipare e a discutere dell’acqua sotto l’egida delle più grandi multinazionali del settore, che di incontro in incontro tentano di ottenere il via libera alla definitiva mercificazione del diritto all’accesso all’acqua e la definitiva privatizzazione dei servizi idrici integrati.
Crediamo non Le sfugga il fatto di come intorno all’acqua si giochi una sfida drammatica e globale: da una parte ci sono le popolazioni che reclamano un diritto alla vita e all’acqua e lottano perché sia finalmente riconosciuto, dall’altra, ci sono le grandi multinazionali che sull’acqua vogliono costruire il proprio grande business del XXI secolo.
Proprio per contrastare questo, i movimenti mondiali per l’acqua - e quello italiano fra loro - da sempre contestano la legittimità del Forum Mondiale dell’Acqua - peraltro, definito non legittimo anche dal Presidente dell’Assemblea dell’ONU- considerando quella dimensione sotto l’egida delle Multinazionali abusiva ed autoritaria, mentre un bene naturale ed universale come l’acqua, connaturato com’è con la vita e i diritti umani, non può che trovare sede legittima e autorevole presso l’ONU.
Anche il recente Forum Mondiale dell’Acqua, tenutosi ad Istanbul nel marzo scorso, ha visto in campo i movimenti per l’acqua sostenere con successo questo percorso che ha già coinvolto 25 paesi (tra cui in EU, Spagna, Svizzera e Norvegia) che hanno sottoscritto una dichiarazione in favore del riconoscimento del diritto all’acqua, contro l’ipocrita definizione di “necessità fondamentale” contenuta nella dichiarazione finale dell’evento.
Di fronte al dramma presente e futuro rappresentato dalla penuria d’acqua, dai suoi usi impropri e speculativi che la sottraggono al benessere collettivo, sosteniamo decisamente l’illegittimità del Forum Mondiale dell’Acqua, come luogo rappresentativo delle politiche globali in merito all’acqua.
Per questo desideriamo comunicarLe la nostra netta e inequivocabile contrarietà alla Sua proposta di candidare la Regione Puglia ad ospitare il Forum Mondiale dell’Acqua nel 2015o in qualsivoglia altro appuntamento.
Siamo di conseguenza a chiederLe l’immediato ritiro della proposta.
Desideriamo altresì comunicarLe sin da subito che, in caso di prosecuzione della stessa, cercheremo di ostacolarla in tutte le forme e le modalità possibili e che sin d’ora, nel malaugurato caso la candidatura dovesse divenire realtà, ci impegnamo da subito a costruire una mobilitazione popolare ampia, internazionale e di massa, contro il Forum Mondiale dell’Acqua che dovesse realizzarsi in Puglia.
Perché si scrive acqua, ma si legge diritto alla vita e alla democrazia.
In attesa di un Suo sollecito riscontro Le inviamo i nostri più cordiali saluti.
09 Aprile 2009
FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA