Dalla Ande alle Alpi: un ponte ideale in difesa del bene comune acqua partendo dal rafforzamento delle culture montane.
Recuperando il sentire ancestrale delle popolazioni andine, che sentono e vivono la sacralità della montagna, e per le quali, l’acqua è un essere vivo.
E mescolandolo con le consuetudini della gente delle Alpi, recuperandone il misticismo, ma soprattutto, esaltandone la lucida proposta di ecologia politica.
Perché le montagne, da una parte del mondo, sono le madri di tutte le acque. E coloro che vi abitano, devono ergersi a sentinelle di un patrimonio che dev’essere di tutti e di nessuno.
Yaku dal 2007 sta sviluppando un percorso con le comunità andine di Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù ed Argentina, per la rivalorizzazione degli antichi saperi, il rafforzamento delle culture indigene, la condivisione di tecniche e tecnologie ecosostenibili, come ad esempio la fitodepurazione: è la Scuola Andina dell’Acqua, un progetto di cooperazione, ma ancorpiù, un processo politico di largo respiro, che ha nell’acqua il suo fous, la sua metafora, il suo fine.
Contemporaneamente, in Trentino, sta prendendo piede la seconda parte di un progetto di sensibilizzazione, che vuol fare da ponte fra i popoli delle montagne: “Dalle Ande alle Alpi, genti di montagna in difesa dell’acqua”, prevede una serie di incontri nei rifugi alpini trentini, con ospiti internazionali, e realtà locali. Per ristabilire il contatto virtuoso con la Natura, è stimolare l’apertura di un dibattito costante sulle tematiche della salvaguardia delle risorse idirche montane che vada oltre una mera considerazione economica o territoriale.
Di Alpi, di montagne, di difesa delle culture montane, se ne parlerà in questi giorni durante l’incontro internazionale della “Terza Fiera internazionale dell’Acqua”, a Cochabamba, Bolivia. Una cumbre dei movimenti per l’acqua di tutto il mondo, organizzata anche da Yaku, e che ospiterà incontri e seminari sulla Scuola Andina dell’Acqua e sul’eseprienza trentina del Comitato Acqua Bene Comune.
Subito dopo, l’esperienza boliviana sarà invece trasportata in Italia, all’interno di un grande incontro alpino dei popoli montani: dal 21 al 24 aprile, l’incontro “La montagna garantisce il diritto all’acqua a tutti i popoli: difendiamola”, in Alta valtellina.
Organizzato da Cipra, Mountain Wildness, Ingegneria Senza Frontiere, Gruppo Abele ed il Forum Italiano dei movimenti per l’Acqua. Patrocinato dal CAI e da varie isitituzioni locali; appoggiato dalle rappresentative realtà dell’arco alpino: questo incontro vuole fare il punto politicamente e scientificamente sulle prospettive sostenibili da attuare nel territorio alpino. Verso l’elaborazione din una politica in difesa delle montagne. A partire dalla gestione partecipata, equa, e democratica, delle risorse.
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